Si susseguono con insistenza, in questo scorcio di agosto, voci di nuovi ed incisivi interventi del Governo sul versante delle pubbliche finanze. Il debito pubblico del nostro Paese, complice l'ennesima correzione al ribasso delle stime di crescita, non accenna a rallentare la sua corsa. Ne consegue che l'Italia sta nuovamente scivolando verso una condizione di emergenza finanziaria dinanzi alla quale il Governo dovrà necessariamente intervenire. Si sperava che il fantasma dello spread avesse smesso di aleggiare sullo stivale, al contrario, come una moderna spada di Damocle, si aggira ancora pericolosamente sulle nostre teste.

Cosa fare? Non è facile rispondere a questa domanda, tuttavia si può osservare che i diversi interventi messi in campo in questi anni non hanno mai veramente affrontato i problemi dell'Italia alla radice. Il nostro Paese ha una spesa pubblica ormai insostenibile, ma non c'è la volontà politica di tagliare gli sprechi veri. Non lo si vuole fare perché questo significherebbe intaccare dei privilegi e dare dei dispiaceri agli amici o agli amici degli amici. Si preferisce reperire le risorse impoverendo ulteriormente chi già si trova in grosse difficoltà.

Addirittura in questi giorni abbiamo sentito parlare di rinnovo del blocco degli stipendi degli statali, di interventi sulle Pensioni e così via.

Si fa finta di non vedere che queste sono già categorie che hanno dato tanto in questi anni e, quello che ieri era il ceto medio, oggi potrebbe definirsi, con terminologia ormai desueta, "proletariato". Oltre agli enormi sprechi cui facevo riferimento, di cui quelli della politica sono solo la punta dell'iceberg, c'è una grossa fetta di italiani che è affetta da una grave forma di allergia: quella alle tasse.

Questi soggetti, ossia gli evasori fiscali, andrebbero curati con urgenza ed il medico c'è già: si chiama Guardia di Finanza. Se lo Stato è in difficoltà è giusto che gli italiani diano un contributo, ma questo deve essere commisurato alle reali possibilità economiche. Oltretutto questo è anche un principio sancito dalla Costituzione, la stessa che questo Parlamento sta mandando al macero. In fondo è facile accanirsi su un pensionato, ma quanti falsi poveri ora se la stanno spassando su un panfilo nel Mediterraneo?