L'ISTAT, da molti anni, certifica che il nostro Paese sta invecchiando. Le ragioni sono tante, a partire dal tasso di natalità che appare in continuo declino. Questo significa che una fetta sempre più consistente della popolazione è costituita da ultrasettantenni e ciò pone problemi ed interrogativi di non trascurabile importanza.

L'Italia è un grande Paese, questa pare una premessa doverosa. Il nostro Servizio Sanitario Nazionale è tra i più avanzati ed equi del mondo, la tutela della salute è un diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini e questo è un segnale di grande civiltà.

Tuttavia ritengo che la nostra società non faccia abbastanza per la Terza Età e questa mi pare un'ingiustizia. Si diffonde, anzi, sempre più l'idea che la persona anziana debba essere messa in disparte. Esempi magistrali ci vengono anche dall'agone politico, se pensiamo per un attimo alla campagna di "rottamazione" che ha portato Matteo Renzi sullo scranno più altodi Palazzo Chigi.

Nel mondo classico, invece, si era compreso fino in fondo il valore dell'esperienza e della saggezza e si guardava alla persona anziana con rispetto ed ammirazione. Il Senato era, per i romani, un luogo, anzi il luogo, ove si decidevano le sorti di Roma e, con essa, dell'Impero. Ovviamente condivido l'esigenza di un ricambio generazionale e non nego i difetti di una società gerontocratica, tuttavia non mi fiderei nemmeno di una società eccessivamente pedocratica.

Ma non è tanto di questo che vorrei parlare, quanto del poco rispetto che la nostra società dimostra quotidianamente nei confronti della Terza Età e della disabilità che ad essa può accompagnarsi. E c'è da fare più di una riflessione sul fatto che non si siano promulgate leggi a tutela del diritto all'assistenza degli anziani disabili.

Un'indennità di accompagnamento di poche centinaia di Euro non può certo ritenersi sufficiente per assicurare un'esistenza decorosa. Questi soldi non sono sufficienti nemmeno per pagare una badante. Poi ci sono i ticket, la spesa di tutti i giorni, le bollette, tutto ciò a fronte di Pensioni spesso irrisorie. Tutto ciò non va bene, soprattutto perché tutto ciò che ci circonda, e di cui usufruiamo, è stato costruito grazie al lavoro delle generazioni che ci hanno preceduto e che, spesso, sono state anche costrette all'emigrazione pur di assicurare un futuro ai propri figli e nipoti. Sarebbe bene riflettere attentamente su queste cose perché, prima o poi, ciascuno di noi diventerà vecchio.