Anche l'associazione nazionale dei consiglieri regionali vuole mettersi al riparo dalla mannaia dei tagli e scrive a Napolitano, in linea maginot preventiva, per mantenere i vitalizi in corso d'opera; l'insofferenza diffusa di ben 3200 - tanti sarebbero gli ex consiglieri - tiene il passo al migliaio di ricorsi dei dipendenti mediamente strapagati della Camere. Di converso fa il pari la rabbia manifestata a Roma dove, sulla guerriglia urbana di novembre, campeggiava uno striscione 'Ridateci Tor Sapienza - Servizi Decoro Legalità' con cui si chiede di poter semplicemente vivere il diritto acquisito di una normalità in cui, in bicicletta, pedalava in loco il solo sindaco Marino all'uscita della sua trionfale campagna elettorale.
Quando i toni dimessi cominciano a manifestarsi a furor di popolo, il segnale della vera insofferenza si fa strada nelle menti e nelle mani di chi sulla strada vive e lavora, a stretto contatto con i colori sempre più multietnici dei tuoi lontani vicini e con gli umori sempre più alterati dei residenti periferici, ormai ridotti alla stregua di ospiti sgraditi in casa propria. Rintanarsi in casa, come topi nella fogna, per erigere una barricata fisica alla casa popolare da difendere, è l'unica resistenza possibile al tiro diretto dell'occupazione abusiva, fiancheggiata dallo stato inabile all'applicazione del diritto (art. 633 del codice penale 'Chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona, con la reclusione fino a due anni o con la multa da centotre euro a milletrentadue euro') ed al ripristino immediato del tuo diritto alloggiativo cancellato - se sei dentro - o inapplicato - se sei in lista d'attesa -.
L'acqua italiana è poca, per quanto penisola circondata, e galleggiano solo i diritti acquisiti. Ancora per poco, però, dicono a Tor Sapienza ed alla Corte Costituzionale ("il legislatore può - al fine di salvaguardare equilibri di bilancio e contenere la spesa previdenziale - ridurre trattamenti pensionistici già in atto" sentenza n. 446 del 2002). Di questi tempi la buon(a)uscita è sempre in pericolo.