Il principe De Curtis, in arte Totò, coniò questa battuta oltre mezzo secolo fa, in pieno"miracolo economico", ora rappresenta il pensiero di milioni di persone davanti alla drammaticità del vivere quotidiano. Perché quasi due Italiani su tre non sono andati a votare nelle recenti votazioni? Non sto qui a dare risposte sociologiche, che in questi giorni i "media" ci arricchiscono. Darò solo spunti di riflessione che aiutino a comprendere il motivo di questa tendenza che milioni di italiani stanno facendo propria.
- Promesse disattese da oltre 30 anni: siamo stanchi del lavaggio mediatico del nostro cervello fornitoci dai politici di turno, succedutisi nei vari governi, che tutto hanno fatto, eccetto il miglioramento della condizione del popolo che rappresentano! (l'Istat ha fornito i dati del grande aumento di nuovi poveri, provenienti dalla grande percentuale del ceto-medio).
- Perché il governo Prodi accettò il cambio, consigliato/imposto dalla Germania? Il cambio Lira/Euro a 1.936,27 per un euro fu forzatamente accettato, con il nostro sacrificio economico, per il nostro bene, ci fu detto! Tutti restammo sgomenti perché avremmo desiderato il cambio più ovvio £.1.000 = €. 1,00. Dopo oltre10 anni, questi sono i magnifici risultati per non aver fatto come l'Inghilterra e la Norvegia, e cioè, mantenere la moneta sovrana.
- Incapacità, (forse voluta), di combattere degrado e criminalità: sono sotto gli occhi di tutti i fatti che da anni aumentano il disagio e l'impotenza dei normali cittadini e famiglie verso l'insostenibile vivere quotidiano.
- Mai varata un'equa riforma fiscale ed una reale battaglia contro l'evasione: ogni italiano di buon-senso si è sempre chiesto, e si chiede ancora, il motivo per il quale la quasi totalità degli stati, permette di dedurre tutte le spese dalla propria denuncia dei redditi e scoraggiare così il dilagante fenomeno del sommerso (evasione).
- L'usanza, atavica, di essere uno Stato "debole con i forti" e "forte con i deboli": esempi concreti e continui dagli efficienti uffici erariali; l'Agenzia dell'Entrate è molto precisa nell'inviare accertamenti per omessi e/o errati pagamenti, (F23), relativi a registrazioni annuali e chiusure di contratti d'affitto, e/o recupero crediti verso milioni di Italiani, cifre che variano dai 100 ai 2.500 euro, (es.di Stato forte con i deboli), mentre, sono milioni gli euro dovuti dalle Società di gestione delle slot-machine, negli anni, e mai riscossi da uno Stato debole con i forti; appurato che in queste società vi sono stati, e vi sono, grossi interessi di vari esponenti politici.
- Sadismo continuo e premeditato verso la sofferenza e la malattia: da molti anni, nel redigere le leggi di stabilità (ex leggi finanziarie), si decurtano fondi atti a sostenere le gravi patologie e l'assistenza all'handicap.
- Nessuno ha mai osato dare lo STOP agli abnormi privilegi dei vitalizi e pensioni d'oro: nonostante alcuni libri shock, scritti da valenti giornalisti quali Rizzo, Stella, Giordano, abbiano aperto gli occhi e le menti a milioni di italiani su tali palesi ingiustizie!
Possiamo quindi giustificare il forte astensionismo (media 60%) degli italiani?
Certo che sì, benché io non mi trovi consenziente con questo atteggiamento, posso dare un modestissimo consiglio a chiunque ami questo Paese e voglia impegnarsi nella risoluzione dei problemi elencati, (purché abbia buone doti di sopportazione al masochismo ed al martirio), e cioè fondare un movimento/partito, trasversale a tutti gli schieramenti esistenti, denominato: Astenuti per una Nuova Italia Solidale. Se vi sarà un partito così, credo che più di un'italiano su due lo voterà!