A volte, per parlare di un argomento che riguarda la riforma della scuola dove si cerchi di comprendere la portata dei provvedimenti del governo circa la perdita di titolarità della cattedra, non è necessario riferire anche i nomi di chi partecipa alle discussioni ed esprime opinioni in merito. La questione è delicata e quello che serve è fare chiarezza. Su Facebook una docente si è posta la domanda se sia lecito e costituzionalmente valido eliminarla. Nel dibattito è intervenuto un ex ispettore del Miur a presentare una sua interpretazione che analizziamo di seguito.
Questione democratica
Il rapporto di lavoro dei docenti ha il suo fondamento in un contratto, e qualsiasi contratto non può essere unilateralmente rescisso, o modificato da uno dei due contraenti. L'ex dirigente avverte che l'identità, ossia la sostanza dello Stato, non coincide con le persone che in un certo momento hanno nelle loro mani il potere legislativo e quello legislativo. L'identità dello Stato oltrepassa l'identità di coloro, che, in un certo momento, impersonano l'organo esecutivo ( il Governo ) e quello legislativo ( il Parlamento ). Montesquieu ( da cui dipendono tutte le più moderne carte costituzionali ) ha previsto l'esistenza dell'organo giudiziario che ha il compito di reprimere le eventuali violazioni compiute da chi, in un certo momento storico, impersona l'attività esecutiva e quella legislativa dello Stato. Nessuno ha dimenticato tutta quella attività svolta durante gli anni '70 del Novecento dai cosiddetti "pretori d'assalto". Fu proprio grazie ad essa che la vita civile del nostro Paese fece un grandissimo passo avanti.Cosa si può fare
Quanti hanno perduto la titolarità della cattedra possono denunciare in qualità di singoli o in gruppo interessando la Magistratura in ogni regione d'Italia.
E' possibile denunciare in definitiva la violazione del contratto unilaterale del contratto di titolarità in due modi diversi, dove l'altro è costituito dai sindacati. Di certo la prima è la forma migliore, secondo l'ex ispettore del Miur. Ad ogni modo i sindacati in base alla legge sono portatori di interessi collettivi. Un portatore di interessi collettivi, che da alcuni anni svolge questa attività con notevole efficacia e con risultati assai positivi, è l'ANIEF , ma anche i vari sindacati della Scuola oggi esistenti sono di pari valore.
Tutti loro hanno l'obbligo morale e giuridico di attivarsi presso tutte le sedi giudiziarie competenti. Qui si chiude l'intervento dell'ex ispettore ed ora si apre il dibattito sull'incostituzionalità della legge numero 107.