Quasi tutti gli insegnanti precari, durante le convocazioni per le supplenze annuali, assistono inermi alla "chiama" di colleghi presenti negli ultimi posti delle graduatorie, i cosiddetti "riservisti", che puntualmente li scavalcano. Anche in questa fase, quella delle assunzioni a tempo indeterminato, come risulta dalle tabelle già pubblicata dai vari Ambiti Territoriali (ex USP) si verifica lo stesso problema. Si scopre, improvvisamente, come il coniglio che sbuca dal cilindro dell'illusionista, che esistono alcuni colleghi che si avvalgono della tanto "auspicata" legge 104.

Il numero è sempre crescente e si aggira intorno al 50% dei posti disponibili.

Si alla solidarietà per i riservisti ma non per l'esercito dei falsi invalidi, questo è lo slogan che riecheggia nel mondo del precariato

Siamo solidali verso chi realmente ha necessità di curarsi o di assistere i propri cari ma dobbiamo riconoscere che c'è qualcosa che non va! Durante l'anno scolastico gli insegnanti precari sono testimoni delle innumerevoli assistere colleghi "riservisti". Addirittura tali assenze sono programmate. Successivamente si viene a sapere che alcuni di questi hanno partecipato a noti programmi televisivi o hanno preso parte a tour concertistici presso conosciute località balneari e già in calendario da alcuni mesi.

Certo, non vogliamo parlare di tutti, anzi lodiamo chi, pur avendo riconosciuta tale opportunità, non si avvale della stessa ed è presente con stacanovismo e senso del dovere presso la Scuola in cui lavora.

Lotta contro i falsi invalidi nella Pubblica Amministrazione e inasprimento delle pene nei confronti di chi 'estorce' denaro allo Stato Italiano

Quello che ci auspichiamo da parte del Governo Renzi, dal suo fedele "delfino" Davide Faraone, e da quelli che seguiranno (speriamo presto) è un cambio di rotta!

una stretta finale sull'abuso e sull'aumento esponenziale dell'esercito delle "crocerossine" e dei "falsi invalidi" in organico presso la Pubblica Amministrazione e nella Scuola in particolare; chiediamo a tal proposito di rafforzare i controlli prima del rilascio di eventuali certificazioni da parte di medici compiacenti e di controllare la veridicità di quanto dichiarato a proposito delle assistenze parentali, auspicando a tale scopo l'invio di controlli medico fiscali a chi programma anche settimane prima tali assenze, spesso in concomitanza con ponti e festività.

Si chiede, infine, di inasprire le pene nei confronti di coloro che mettono in scena delle vere e proprie "commedie" con l'unica finalità: estorcere denaro allo Stato Italiano in cambio di un servizio che le famiglie italiane e i loro figli non riceveranno mai a discapito di coloro che lavorano nella Scuola con solerzia e buona volontà.