Altra sconfitta per il Genoa, che al Luigi Ferraris, davanti al suo pubblico, cede per 2-0 alla Juventus: bianconeri a segno al trentasettesimo minuto del primo tempo con lo sfortunato autogol di Lamanna, raddoppia Pogba al quarto d'ora della ripresa su un dubbio calcio di rigore. Ancora in ritardo di condizione la stella argentina Diego Perotti, che Gasperini ha saggiamente richiamato in panchina per lanciarlo, molto probabilmente, dal primo minuto nella sfida di mercoledì sera contro la Lazio.
All'Olimpico senza punta
Il Grifone dovrà ancora fare a meno di bomber Pavoletti, senza di lui la truppa rossoblu non segna, ma soprattutto fatica terribilmente ad arrivare in porta.
I superficiali, quelli che vivono di facili entusiasmi dopo una vittoria e forti depressioni in seguito ad una sconfitta, raccontano di un Genoa fortemente allo sbando ea rischio retrocessione dopo la sconfitta di ieri. Certo, la classifica non fa sorridere, ma siamo soltanto ad inizio campionato e bisogna avere fiducia in questa squadra e nel mister. Va altresì ricordato, a scanso di equivoci, che questo gruppo non è stato allestito per centrare nuovamente l'Europa League. È un concetto da chiarire per evitare forti delusioni, benché lo staff tecnico, e a fasi alterne anche quello dirigenziale, abbiano ribadito che l'obiettivo del Genoa è di finire tra le prime dieci in classifica.
Traguardo alla portata con la squadra al completo, ma tutt'altro che facile da raggiungere.
Specialmente se si dà uno sguardo all'infermeria e al calendario, con due gare estremamente difficili da affrontare nell'immediato: quella con la Lazio all'Olimpico mercoledì sera, e quella contro il Milan di Sinisa Mihajlovicdomenica al Ferraris. Il Genoa è un cantiere aperto, e continuando a lavorare potrà cambiare rotta.
Pazienza se i numeri non sono incoraggianti: tre sconfitte ed una sola vittoria con il Verona, tra l'altro non propriamente esaltante. Con la squadra al completo andrà meglio. Per le critiche c'è sempre tempo, adesso urge un po' di fortuna e qualche punto per tornare a navigare in acque tranquille.
