Secondo lo stesso Obama, vi sarebbe mediamente una strage al mese negli USA. Questi eccidi sono chiamati dalla Criminologia 'Mass Murder' (omicidi di massa). Molti psichiatri e criminologici hanno studiato il fenomeno da tempo immemore e continuano a farlo. Sembrerebbe che sia la struttura della società americana la causa primaria di questi tragici eventi. Nella gente c'è una forte insoddisfazione nel vivere i rapporti interpersonali. Le persone sono divenute sempre più insicure e deluse e alcune di loro non riescono a contenere la mortificazione conseguente.

I 'Mass murderers' sono pieni di ostilità e frustrazione, e la società americana con i suoi diritti costituzionalmente garantiti, permette troppo facilmente l'acquisto delle armi da fuoco da parte di chiunque. Ci sono 3 tipi di 'Mass-murders', ma ci limiteremo a dare qualche cenno sulla classificazione che ci serve per comprendere il gesto di Chris Harper Mercer. I 'Mass killers' di secondo tipo sono bianchi, di età tra i 20 e i 45 anni e non temono di essere uccisi, anzi, sono loro stessi a compiere il gesto estremo anche contro sé stessi.

Cosa capita nella mente di un Mass Murder?

Il 'Killer' potrebbe avere la sensazione di essere incluso entro una sorta di 'Hamburger', dove la fetta di pane di destra rappresenterebbe le imposizioni del 'Super-Io', cioè le regole imposte dalla società.

Quella di sinistra, l'Es, il quale, al contrario, non conosce la differenza tra il bene e il male e non si pone neanche giudizi di valore morale. Al centro, la carne, che raffigura l'individualità, l'Io, rimasto ingabbiato per troppo tempo da due istanze psichiche di opposta ma uguale potenza. Questa metafora serve a far comprendere come possa un individuo apparentemente 'ordinario' esplodere in un condotta distruttiva.

Alla base di questa tipologia di assassino c'è sempre una fortissima depressione accompagnata da marcato narcisismo con desideri di celebrità. Il suicidio è la conseguenza della pessima collaborazione tra le tre istanze psichiche di cui abbiamo sommariamente parlato prima, tant'è che l'omicida di massa sebbene compia una strage togliendosi la vita, ammette la sua colpevolezza mandando un vigoroso messaggio a sé e alla società: egli solo può essere l'unico e supremo giudice di sé stesso, negando categoricamente ad un magistrato (simbolo principe dell'autorità) ogni possibilità di giudizio.

Inoltre in questo modo egli riesce finalmente ad affermare la sua vera autonomia decisionale, la tanto ricercata individualità.

Peculiarità dell'assassino di massa

I 'mass murders' si suicidano sempre sul luogo del delitto o poche ore più tardi. Dai loro 'Suicide notes' (i foglietti che i 'Killers' lasciano agli agenti per spiegare i motivi del loro gesto) si evincono esistenze piene di dolore, maltrattamenti, abusi, discriminazioni, licenziamenti, ostilità verso l'autorità e amare critiche nei confronti della società.È un errore considerare pazzo un 'Mass Murders', e non un individuo che si è ammalato e ha reagito a delle ingiustizie sociali. È difficile capire se la depressione sia causata dal fallimento di una esistenza o se è il fallimento la ragione del disturbo.

Ci si ammala per una incapacità di vivere una vita difficile o è la vita ad essere divenuta insopportabile per un certo tipo di personalità? Certamente se anche nel resto del mondo la vendita scriteriata di armi fosse ammessa, gli Stati Uniti forse non perderebbero il loro drammatico primato in fatto di omicidi di massa, ma avrebbero dei concorrenti di tutto rispetto, perché l'animo umano è uguale, soffre e odia nella stessa maniera in ogni angolo del globo.