Da molti anni, l’Italia è afflitta dalla presenza degli ungulati, che si spingono sempre di più, per fame, verso le case. Cervi, cinghiali e, tra poco, anche lupi, tra i nostri centri abitati, in cerca di cibo. E’ diventato un vero pericolo, specialmente per quelle persone che amano cercare funghi e frutti di bosco, e per tutti quelli che amano la montagna.
A parte i danni materiali causati da detti animali, essi rappresentano un vero pericolo: ad oggi molti sventurati hanno perso la vita a causa di cervi e cinghiali. Non parliamo poi delle zone soggette a vincolo, come ad esempio i Parchi, in cui è vietato esercitare l’esercizio della caccia durante tutto l’anno.
Gli abitanti di quelle zone sono disperati e la loro economia è depressa.
Orto e piccolo vigneto, scomparsi
La micro economia rappresentata dall’orto e dal piccolo vigneto, con cui gli anziani integravano la pensione (€.500) e potevano permettersi un bicchiere di vino, è ormai stata distrutta, in particolare dalla presenza del cinghiale. Per poter raccogliere i frutti sia dell’orto che del vigneto, occorre fare un recinzione a regola d’arte, i cui costi non sono sostenibili.
Non parliamo poi dei danni economici causati al Sud, nella bellissima zona del Cilento, a causa della presenza del parco, che ha distrutto, sempre per colpa degli ungulati, l’intera economia della zona. Non è possibile più coltivare nulla.
A nulla sono valse le proteste di alcuni Sindaci della zona a difesa dei cittadini: lo Stato è completamente assente.
La soluzione è consentire la caccia
Un semplice provvedimento, per tre mesi all’anno, senza limiti, potrebbe rappresentare la soluzione del problema. In effetti, dove non vi sono vincoli, è consentita la caccia al cinghiale, ma per pochi giorni, e con una serie di limitazioni.
Per quelle zone è un rimedio parziale, ma non risolve il problema. A conferma, oggi 1° dicembre 2015, le autorità competenti, a Firenze, sono state costrette ad organizzare un battuta di caccia per eliminare un colonia di cinghiali, insediatasi stabilmente nella collina di Fiesole, una delle zone più belle di Firenze. In questi casi, la protezione degli animali dovrebbe prendere atto della seria situazione in tutta Italia, e dare una mano a risolvere un problema, che solo apparentemente pare di piccola importanza, ma che ha creato seri inconvenienti alla popolazione.