Finalmente, dopo anni di attesa, in Toscana ha visto la luce la legge obiettivo, per l'abbattimento degli ungulati, che hanno invaso l'intero territorio. Il dibattito, per l'approvazione del provvedimento è stato molto acceso tra i partiti politici, ed alle proteste del M5S, sinistra radicale, SI Toscana e l'astensione della Lega, è prevalso il buon senso e i danni arrecati in continuazione dagli stessi animali. Nel 2015 i danni causati dagli ungulati in Toscana, ammontano a 2,9 milioni di euro e, dal 2010, gli stessi danni sommano a €. 12.600.000.
Numerosi gli incidenti
A tutto ciò bisogna sommare gli incidenti causati dagli stessi,che hanno raggiunto, solo nell'anno 2015, il numero di 916. Non è solo problema di una regione, ma si può affermare che si tratti di un fenomeno nazionale. Il 1° dicembre 2015, le autorità competenti in materia, a Firenze, hanno dovuto organizzare una battuta di caccia, per abbattere una colonia di ungulati, che si era installata in località Fiesole, una delle zone più belle della città. All'isola d'Elba, i cinghiali sono tranquillamente sulle spiagge a fare il bagno. Gli orti e i piccoli vigneti sono scomparsi, a causa dei danni che in particolare i cinghiali stessi causano in continuazione.
Situazioni simili anche al Sud
Prendiamo ad esempio la Campania, ove la coltivazione del piccolo orto rappresentava non solo il modo per passare il tempo per le persone anziane, ma serviva, anche e soprattutto, ad integrare la pensione:ebbene, con la presenza del parco del Cilento e della Valle di Diano, che non consente l'esercizio della caccia, neanche per pochi giorni all'anno, il problema è ancora più grave.
Se non si chiude bene la porta di casa, si rischia di trovarsi i cinghiali sotto il letto. Non possiamo dire che la politica sia stata molto sensibile alle proteste, sollevate dalla cittadinanza ed alcune amministrazioni locali.
Ci appelliamo pertanto al Presidente Vincenzo De Luca, sensibile a questi problemi, perché elimini questo grosso disagio e danno alla cittadinanza. Una soluzione, come quella toscana, potrebbe tamponare una situazione, che ormai è divenuta una emergenza nazionale.
