Lo scorcio di un'estate che vuole una bella ragazza a tutti i costi 'Abbronzatissima, sotto i raggi del sole', per parafrasare la canzone scritta nel 1963 da Vianello e Rossi, sta per tramontare. E con la tendenza estiva lanciata in Italia in quegli anni, sta per tramontare anche il mito dell’abbronzatura mantenuta d'inverno con pericolose sovraesposizioni a lampade artificiali. Diventa, d’altro canto, sempre più diffusa la pratica di lasciare la pelle pallida anche nei mesi estivi, che gli italiani da sempre hanno dedicato al mare e, soprattutto, all’abbronzatura.

Non si tratta di una semplice moda ma di una presa di coscienza e, pur non volendo entrare in disquisizioni medico scientifiche delle quali non abbiamo competenze, è assodato chel'esposizione al sole per troppe ore fa malealla pelle, la invecchia e la espone ai pericoli di malattie neoplastiche.

L’Abbronzatura è un canone di bellezza retaggio del secondo dopoguerra. Nuovi stili di vita, l’arrivo del bikini e, più in generale, le nuove frontiere modaiole aperte dal boom economico degli anni 50/60 negli Stati Uniti e, di riflesso, in tutto l’occidente, introdussero comportamenti socioculturali fin li poco conosciuti. Ad alimentare il mito dell’abbronzatura fu anche il Cinema. Chi non ricorda, ad esempio, le curve mozzafiato di Ursula Andress, indorate dal sole caraibico in 'Agente 007- Licenza di uccidere'?

Certo, le prime tracce di bikini risalgono all’era romana e sono chiaramente visibili in Sicilia, nei mosaici dell’antica Villa del Casale di Piazza Armerina (En).

I cinesi sono maestri nella fruizione del mare in modalità notturna

Ad insegnarci come goderci il mare senza il rischio di scottature però sono i cinesi che da sempre rifuggono dai canoni estetici occidentali, almeno per quanto riguarda quelli fisici.

Il Mar Giallo regala spiagge meravigliose e la loro fruizione è riservata alle ore notturne proprio per scongiurare l’alterazione del colore della pelle, considerato dalla cultura cinese sconveniente. Peraltro è la stessa struttura della loro pelle che non tollera molto i raggi solari. Le spiagge cinesi sono illuminate da potenti torri faro che non fanno rimpiangere il sole per visibilità e sono super attrezzate di tutto punto per l’intrattenimento di grandi e piccini.

Un modello da seguire? Si, certamente, perché al di là dei trend è un modo per proteggere la nostra salute!