Ogni giorno vi aggiorniamo sulle Offerte di lavoro in corso, come la selezione pubblica per personale educativo e docente educatore. Ma oggi vogliamo dare voce ad una serie di polemiche nate intorno ai concorsi pubblici, in quanto abbiamo notato che una determinata categoria di professionisti, diplomati e laureati non riescono a trovare lavoro per motivazioni esclusivamente anagrafiche. Infatti, molti concorsi pubblici e offerte di lavoro presso grandi aziende prevedono un limite d'età che in genere è di 28/29 anni. Ma chi ha 30 anni compiuti cosa dovrebbe fare?
È già 'fuori corso'? È destinato ad una vita da precario? Vediamo più nel dettaglio questa aspra situazione.
'Se ci escludete quale sarà il nostro futuro?'
I 30enni e coloro che hanno superato il trentesimo anno di età si sentono esclusi dal mondo del lavoro. Si trovano in questa sorta di limbo, dove non possono partecipare alla maggior parte degli stage e dei tirocini, ma nemmeno ai concorsi pubblici. Sicuramente le selezioni pubbliche più discusse riguardano quelle indette dal Ministero della difesa, come i 4 bandi per carabinieri, marina, aeronautica ed esercito con 388 posti disponibili e con limite d'età di 22 anni, fatta eccezione per il concorso per carabinieri. Quest'ultimo, infatti, prevedeva un limite d'età superiore per chi aveva già prestato servizio militare e per gli Ispettori e Sovrintendenti.
Anche il concorso guardia di finanzastabiliva un'età tra i 17 e i 22 anni.
Tale categoria è stata esclusa anche dal progetto Garanzia Giovani che si propone come mission l'inserimento del giovane disoccupato nel mondo del lavoro. Infatti, il progetto si rivolge ai giovani con un'età compresa tra i 15 e i 29 anni. Inoltre, per concludere il quadro apocalittico, diamo uno sguardo agli stage e ai tirocini.
Questi, in genere, prevedono che la laurea sia stata conseguita al massimo da 2 anni e viene indicato a volte anche il limite d'età. Da sottolineare che per gli over 29 è difficile accettare uno stage, per il semplice fatto che vengono previsti compensi minimi, quasi dei rimborsi spese, con cui non possono affrontare un futuro indipendente e dignitoso. Allora cosa fare? Dove cercare lavoro? 'Ai posteri l'ardua sentenza'.