Il mondo a 5 Stelle sorpreso per la decisione di Grillo. Al Movimento restava scomodo il ruolo di stampella di Renzi, per l'approvazione della legge in discussione. In Senato, per la legge sulle Unioni Civili, i senatori del M5S voteranno secondo coscienza. Questa decisione ha sconvolto tutta la politica, mettendo in dubbio l'approvazione della legge stessa. La strategia di Grillo è, ancora una volta, rivoluzionaria, perché originale: ha prima fatto organizzare il Partito Democratico e spendere parole, in un certo modo, anche se con molti dubbi da parte di Renzi, per poi tirar fuori ilconiglio dal cappello.

In sostanza il partito di Beppe Grillo si è messo sullo stesso piano del principale partito antagonista.

Chiarimenti nel PD

Il tutto arriva in un momento particolarmente delicato per il PD, quando bisogna chiarire il senso di marcia del partito stesso. Nessuno vuole "l'uomo solo al comando" e tutte le componenti del partito percepiscono questa sensazione,contro cui si levano voci importanti, per marcare la linea di confine. Lo dichiara, dalle colonne di Repubblica del 7 febbraio 2016, anche Walter Veltroni, già segretario del partito, quando dice: "non mi convince il partito della Nazione", perché è tutt'altro del partito a vocazione maggioritaria.

Importanti interrogativi

Gianni Cuperlo sostiene che l'ingresso, di parte della destra nel Pd, snaturi il partito stesso.Tutte cose che da tempo dice Pier Luigi Bersani.

Ora esaminiamo il problema: parlare di scissioni mi sembra, non solo esagerato, ma equivale a consegnare l'Italia in mani altrui, comunque bisogna essere vigili. Renzi deve sapere che, all'interno del partito, esistono forze che esprimono valori in grado di portare avanti, di comune accordo, programmi e politiche di interesse generale.

Non dobbiamo demonizzare le correnti, che altro non sono che idee non coincidenti con quelle della maggioranza del partito, ma sempre nei confini consentiti, a cui va data la possibilità dipotercontribuire allo sviluppo del paese.