A poche settimane dal caso corruttivo di Tempa Rossa ecco arrivare oggi un altro scandalo, legato ancora una voltaalla corruzione e alle infiltrazione malavitose nella politica, che ha visto coinvolto il presidente regionale Campano del Pd Stefano Graziano.Aristotele chiamava la filosofia praticala "scienza politica",in quanto il bene della pólis (citta/comunità) comprende quello del singolo individuo, ma forse siamo destinati a rimanere nella filosofia, perché se la nostra classepolitica manca di realiambizioni nel fare della vera, sana e chiara politica, e continua a ripiegaresu interessi privatistici, di comodoe di partito, è segno che la democrazia continua adegenerare e al momento personalmente visto l'attualità non vedo un'inversione di tendenza.

Il malaffare nella politica

Unparlamentare in Italia mediamente guadagnapiù di dieci lavoratori ben retribuiti, si siamo d'accordo cose dettee sentite da tempo, certamente fattigravi non solo per ildispendio ingiustificato delle risorse pubbliche, quanto e soprattutto perché queste ingiustificate condizioni di privilegio finisconoinevitabilmente per offuscare gli eletti e la loro capacità di comprendere le durissime condizioni di vita della maggioranza degli elettori.

Mai come ora, il malaffare di certa politica amorale e malata fatta di corruzione e tangenti,creasdegno e malumore, amplificando quel dilagante malessere sociale, di per sé già colpito dauna profonda crisi economica ed esistenziale, perché ora come non mai, il cittadino si sente deluso e tradito, sdegnato e indifferentenei confronti di unaclasse politica sempre più lontana dalle reali necessità della gente.

Mi chiedo da tempo come tanti come molti di noi ma esiste un decalogo del politico?Esiste un codice etico del politico? Senza fare ulteriori accostamentireligiosi oMachiavellici sono dell'idea che basterebbe faresemplicemente bene quello chesi è scelto di fare, il politico in maniera moralmente seria e corretta, come andrebbe poi fatto qualsiasi altro lavoro, dove l'impegno la serietà e la dedizionesono la base eil principio.

Chiaramenteun personaggio politicamenteesposto si trova socialmente a vivereuna condizione euna pressione, che portarealmentea sentire ampliati questi principi, ma non si puòprescindere e rinunciareallaMoraleintesa come quell'insieme di principi generali che guidano il nostro comportamento e le nostre azioni, e all'’Etica quellamodalità che ci permette di applicare poi tali principi.

Forse è tardi, forse non riusciremo almeno nel breve periodo ad invertire lo stato delle cose, e gli ultimi casi di corruzione ne sono ancora la prova vedi, forse la legge e la politica sono state separate definitivamente da questamoralità malata per cui un politicoprima o dopo si sentirà autorizzatoe nelle condizioni di violare leggi eregole tradendo prima se stesso poi il suo elettorato. Siamo circondati da unapolitica semprepiùmisera debole e litigiosa, e la crisi stessa dell’Europa ne è l'esempio e l'attualitàpiù drammatica. Ad oggi manca la capacità reale di muovere concretamente le cose, capacità spesso appannata da una continuapropaganda mirata a limitare le idee favorendo preconcetti inutili per qualsiasi paese, che dovrebbe fondare il suo futuro su sane idee eprogetti.