Milena Gabanelli, la dispensatrice di assist, ne ha fornito un altro al governo in carica. La sua trasmissione di domenica 8maggio ha fatto un discreto numero di ascolti rispetto ad altre puntate che non hanno riscosso lo stesso indice di gradimento. Dopo essersi distinta nella proposta sulla riduzione del contante, quando alla Presidenza del Consiglio c’era Mario Monti, questa volta la giornalista, che a quanto pare è una vera fuori classe, ha fornito una serie di indicazioni per trasformare l’accoglienza in una vera fabbrica, con tanto di figure professionali occorrenti che potrebbero portare un buon numero di posti di lavoro.
Sociologi, insegnati e psicologi oltre al personale sanitario
A detta della Gabanelli servirebbe personale sanitario, ma anche figure di sociologi, di insegnanti, psicologi che in questo momento di crisi hanno difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro. Per l’ospitalità poi si potrebbero utilizzare caserme dismesse o strutture da restaurare; insomma una serie di misure che porterebbero una ricaduta sul nostro territorio. Il Premier Matteo Renzi,si è detto subito disponibile e ci si chiede se una tale misura, una volta adottata, non si rivelerà un ennesimo bluff, dopo quanto è successo con il suggerimento sulla riduzione dell’uso del contante.
Senza nulla togliere alla valente giornalista che si sforza, attraverso servizi TV, a dare suggerimenti ai vari governi in carica, noi una cosa vorremmo chiedergliela.
Ma la squadra dei suoi collaboratori è congruamente pagata o, dal momento che ci sono numerosi giovani con il pallino del giornalismo, le soluzioni adottate sono un buco nell’acqua? Non è che alla fine anche in questo settore la Gabanelli, tanto ligia al dovere, non faccia come la prima attrice che tiene il palcoscenico servendosi del duro lavoro di comprimari ed attori di secondo piano e non adeguatamente remunerati?
Per il momento non ci resta che aspettare per capire come andrà a finire la proposta della fabbrica dell'accoglienza. La confusione sotto il cielo è grande. La situazione è eccellente. Da parte nostra auspichiamo più realismo e senso pratico. A volte nella foga di suggerire non è detto che si faccia bene.