Molti gli interventi politici di questi giorni, sulla magistratura e sulla politica in generale. Leggiamo anche sui giornali di una nuova strategia del Premier Renzi, a sorpresa, che spiazza il mondo politico, ed in particolare la minoranza interna al partito. Si tratta di un progetto per trasformare un momento di debolezza politica del PD,dai contorni incerti, in una vittoria certa, con effetto da utilizzare, oltre che per il referendum stesso sulle riforme costituzionali, anche per il Congresso del partito e successive elezioni politiche. Insomma una manovra da "Asso piglia tutto".

L'iniziativa politica non lascia il tempo all'avversario di organizzarsi, e quindi si gioca sulla sorpresa.

Mancanza di chiarimento

Invece questo doveva essere il momento del chiarimento, e soprattutto quello di confrontarsi nel partito, per tentare di migliorare tutti quei punti ancora da chiarire. In fondo questa riforma l'hanno voluta tutti nel partito, sbaglia chi sostiene il contrario, anche se con qualche differenza su alcuni argomenti, ma sostanzialmente i voti per l'approvazione non sono mai mancati. Quindi questo momento poteva e doveva essere l'occasione di mettere a punto l'intero pacchetto. Solo dove prevale il pensiero unico si attua "il prendere o lasciare", e non sono consentite opinioni diverse.

Noi siamo fiduciosi che la riflessione porti a cercare il dialogo che, purtroppo, manca in questi ultimi tempi.

La burocrazia rappresenta l'ostacolo principale

Le riforme sono molto necessarie per eliminare la burocrazia che si interpone fra lo stato ed il cittadino. Le uniche riforme che ad oggi hanno dato sollievo, effettuate a costo zero, sono quelle della lenzuolata Bersani.

Cose semplici ma utili alla vita di tutti i giorni. Oggi per fare qualsiasi cosa sono tanti i paletti da superare, e molte volte si rinuncia ad operare, per non scontrarsi con la burocrazia. I nuovi provvedimenti devono diminuire gli ostacoli, e non aumentarli, per non vanificare le riforme stesse. Il quadro politico sta cambiando, diminuisce il consenso verso i partiti, ed avanzano le forze che danno la sensazione di operare per il Bene Comune.