Il Napoli si è aggiudicato solo 1 punto, continuandola maledizione della prima di campionato. Nella partita sono accaduti due episodi poco chiari, ma procediamo per gradi.

Un primo tempo dominato dal Pescara

In campo Oddo schiera il 4-3-2-1: in porta c'è Bizzarri, in difesa Zampano, Coda, Gyomber e Biraghi, centrocampo Brugman, Memushaj e Cristante, in avanti Verre e Benali, unica punta Caprari.

Sarri schiera il 4-3-3: in porta c'è Reina, in difesa Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam, centrocampo Allan, Valdifiori e Hamisik, in attacco Callejon, Gabbiadini e Insigne.

Nel primo tempo si vede giocare un Napoli disastroso che concede ad un Pescara in forma due reti. La squadra abruzzese che ha giocato veloce e con palla a terra, all'ottavo minuto mette in rete il primo gol grazie ad un assist di Verre verso Benali. Il secondo gol del Pescara invece lo mette in rete Caprari al 35esimo minuto di partita. Il primo tempo si conclude con Pescara-Napoli 2-0.

La rimonta del Napoli

Il Napoli entra con la stessa formazione del primo tempo, ma dopo i primi otto minuti di gioco Sarri fa i primi cambi, entra Mertens ed esce Insigne, entra Milk ed esce Gabbiani. Dopo i due cambi del Napoli la partita cambia registro, infatti Mertens riesce a fare 2 gol nell'arco diquattro minuti.

Il pareggio è dovuto sia ai cambi effettuati (Insigne era assente), che ad un Pescara stanco (ha dato tutto nel primo tempo).

Un arbitraggio bizzarro

La partita è stata caratterizzata da un arbitraggio al quanto bizzarro. Infatti l'arbitro triestino Giacomelli concede un rigore al Napoli su fallo di Zuparic su Zielinski durante un corner, ma dopo una consultazione con l'assistente di linea Rocchi, lo annulla.

Un altro episodio dubbio in area del Pescara è l'atterramento di Mertens da parte del portiere. La squadra del Napoli insieme all'allenatore chiedono un calcio di rigore, ma l'arbitro ha scelto di far proseguire.

La partita si conclude con un 2-2 e con la certezza che il Napoli debba prendere dei seri provvedimenti per il futuro.