Che la Lega sia da sempre "portata" ad esplicitare il proprio pensiero attraverso metafore pesanti, è noto a tutti. Èdal tempo degli slogan di Bossi, che la linea politica non si discosta di molto.Ultimo eclatante exploit del leader leghista Matteo Salvini, perfettamente in linea col passato, è stato l'attacco alla Boldrini, durante un comizio a Cremona. Certamente, nel suo intento, voleva essere una provocazione con i fiocchi, ma il risultato ha preso strade impreviste, anche all'interno della Lega stessa.E proprio durante il comizio, Salvini, indicando una bambola gonfiabile,l'ha paragonata alla Boldrini, a suo avviso incapace di svolgere il delicato ruolo istituzionale di Presidente della Camera.Gli astanti hanno riso divertiti (ma non tutti).

Senza argomenti e sessista

Le reazioni di indignazione non hanno tardatoa farsi sentire, sono state soprattutto le parlamentari a polemizzare con Salvini. Chi lo ha accusa di non avere argomenti e quindi di ricorrere a squallide macchiette, chi ha ritenutole sue parole "inaccettabili", chi lo ha accusa di aver oltrepassato ogni limite.Fino ad arrivare al commento dell'Europarlamentare Lara Comi che ha accusato esplicitamente Salvini di avere offeso la dignità di tutte le donne.

Il Salvini, dal canto suo, non ha fatto alcun "mea culpa" nè retromarcia. Ha difeso le sue posizioni e le sue convinzioni, rincarando anzila dose ed accusando la Boldrini di essere lei l' "ipocrita, buonista e razzista con gli italiani" (twittando come si usa oggi) e invitandola infine a dimettersi.

Non c'è che dire: stiamo assistendo alla riedizione rivista e corretta del Libro Cuore.E' vero che una volta Andreotti disse di esserecontento del fatto che si parlasse di lui, bene o male non aveva importanza, ma l'etica dove è finita?

Il silenzio delle donne della lega

Imbarazza e non poco il silenzio delle tante esponenti femminili del partito di Salvini: tutti gli schieramenti politici, compreso il centrodestra (che pure in passato è stato alleato della Lega, non potendosi esimere - è vero - per via dei numeri, ma che potrebbe trovare ancora qualche punto di contatto), ha preso le distanze da questa affermazione.Tutti si chiedono ora, giusto perchè alla polemica non c'è mai fine, quale posizione assumeranno - se mai ciò accadrà - le donne leghiste soprattutto dopo l'affermazione della loro collega, Monica Bars, che incita all'eliminazione fisicadel Presidente della Camera (ma una rondine, ci auguriamo, non fa primavera).