Ci risiamo. Non è passata nemmeno una settimana da quando gli italiani si sono 'profondamente turbati' e 'sinceramente dispiaciuti' per il suicidio di Tiziana Cantone che già sono pronti a deridere e giudicare un'altra vittima della cattiveria umana. La giornalista di Sky Sport, diletta leotta, è sulla bocca di tutti e negli smartphone di troppi per colpa del solito ‘buontempone’ che, con sprezzante intelligenza ed abbondante tenuità, si è illuso di poter compensare la sua insignificante virilità con una buona dose di cattiveria gratuita.
Come hanno fatto le foto di Diletta a girare in rete
E così, questo personaggio, dopo essere entrato in possesso del telefonino di Diletta Leotta, ha scaricato le sue foto personali con il chiaro intento di diffonderle attraverso la rete e dare così in pasto al pubblico ludibrio la privacy e la sacrosanta intimità di una donna che ha tutto il diritto di godersi la sua giovane età e la sua voglia di divertirsi. Purtroppo e sempre più spesso, dove non arriva l'iniquità del singolo trova forza la meschinità della massa e così, in poche ore, le foto di Diletta Leottahanno iniziato a passare di social in social, di whatsapp in whatsapp, confermando come la ‘gente’, nella sua accezione più degradata del termine, possa fare del male senza sentirne la minima responsabilità.
E’ solo colpa di chi ha scagliato la prima pietra contro Diletta o anche di chi continua a far girare le sue foto?
Credo sia lecito chiedersi chi sia più colpevole se l’irresponsabile che ha rubato le foto di Diletta Leotta e date in pasto alla rete o le persone, o meglio la ‘gente’, che le commenta, le deride e le giudica, per poi condividerle con l’amico o col collega, accompagnate da una battuta sarcastica e da una ‘inconsapevole’ cattiveria.
Per fortuna la Leotta sta gestendo la vicenda nel migliore dei modi, con carattere e determinazione. Forse aiutata anche dall’esposizione mediatica che la sua notorietà le porta, ha fatto sapere che ha già sporto denuncia e che intende andare in fondo alla questione. Rivolge un pensiero anche alle giovani ragazze, più deboli e indifese, spronandole a non nascondersi e a non vergognarsi di denunciare chi le ricatta e le umilia.
Purtroppo con i se e con i ma non si torna indietro, lo sapeva bene Tiziana Cantone
Un pensiero ed un collegamento logico dovremmo farlo anche noi tutti. Probabilmente se non avessimo riso del video di Tiziana Cantone, se non avessimo pensato che in fondo è stata colpa sua perché certe cose non si fanno, se non avessimo inviato quel video al nostro amico e lui ad un suo amico e l’altro ad un collega, un parente, un conoscente, forse avremmo avuto un funerale in meno la settimana scorsa ed un inutile fiume di parole, così false ed ipocrite, da dovercene vergognare per molto molto tempo. Avete ricevuto anche voi le foto di Diletta? Cosa ne avete fatto? Le girereste alla vostra cerchia di conoscenti, magari accompagnate da qualche commento o battuta? Se nei prossimi giorni, Diletta Leotta dovesse in qualche modo subire un ulteriore danno, professionale o personale, da questa vicenda, vi sentireste in qualche modo responsabili?