Il 22 settembre uscirà anche da noi l'ennesimo remake di Hollywood, questa volta incentrato sul capolavoro del 1960 di John Sturges, film che all'epoca comprendeva un cast d'eccezione: Yul Brynner, Steve McQueen, Charles Bronson, James Coburn e Ely Wallach. Alcuni di loro non erano ancora famosi, ma lo diventarono di lì a poco.

Per l'imminente versione del 2016, troviamo Antoine Fuqua a dirigere il tutto, mentre il cast comprende, tra gli altri, Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke e Vincent D'Onofrio. Attori comunque di tutto rispetto ma che personalmente, nel complesso, non ritengo all'altezza del cast originale, dove tutti e 7 i protagonisti (più il villain Calvera) erano grandi attori/caratteristi.

Almeno nel 1960. E poi qui abbiamo Peter Sarsgaar che interpreta il cattivo di turno. Il film di Sturges funzionava anche perché c'era un villain con i contro fiocchi, ben caratterizzato da Ely Wallach. Così, ad occhio, il raffronto è improponibile.

Un'altra cosa che mi lascia perplesso del remake, è la scelta del regista. Fuqua è discontinuo, capace di girare un buon film come Training Day ma anche di dirigere l'inconcludente (e pessimo) King Arthur o il tamarro e fracassone 'Attacco al Potere'. Inoltre la trama pare più un remake della mediocre serie tv di fine anni '90 anziché del film del 1960. Il film di Sturges, com'è noto, era a sua volta il rifacimento in salsa western de I 7 Samurai di Akira Kurosawa e ne riprendeva anche il plot del villaggio di contadini preso di mira e depredato dai banditi.

Nella nuova versione, invece, troviamo un industriale senza scrupoli che vuole mettere le mani su una classica cittadina del west; ed è qui che entrano in scena i nuovi Magnifici 7.Sono invece impaziente di ascoltare l'ultima colonna sonora composta dal compianto James Horner. In questo, caso, lo ammetto, posso soprassedere al fatto che sarebbe un'eresia sostituire la musica originale composta da Elmer Bernstein con quella di un altro; ma Horner rimane uno dei miei compositori preferiti.

Sebbene le premesse non siano allettanti, attendiamo comunque impazienti di vedere sul grande schermo questa nuova versione di un classico del Cinema western, prima di poter tirare definitivamente le somme.