Concetto fondamentale della Costituzione quello espresso dal Presidente Mattarella sulla sovranità popolare, che chiarisce ogni incomprensione.
Finalmente, dopo più di due anni, il Governo si è reso disponibile a rivedere e riscrivere la legge elettorale, detta 'Italicum'. Addirittura si parla anche delle modifiche che lo stesso Governo sarebbe disponibile a concedere. Partendo dal 'Provincellum', disegno di legge presentato dal renziano Dario Parrini che, fermo restando il premio alla lista ed il ballottaggio, introduce i collegi uninominali, cari alla minoranza dem.
In più, la soglia per accedere al premio di maggioranza passerebbe dal 40 al 50%. Il tutto sarebbe demandato al ballottaggio. Si tratta di indiscrezioni, che devono ancora trovare conferma,
Riforme costituzionali
Tornando poi al tema delle Riforme Costituzionali, anche il Presidente Pierferdinando Casini, sulla Nazione di Firenze dell'11 settembre 2016, chiarisce, ancora una volta, che le modifiche stesse non interessano il PD ma tutti gli italiani. Secondo lo stesso, una eventuale vittoria del NO sarebbe una vittoria di Grillo. Anche Massimo D'Alema, già Presidente del Consiglio, nel programma 'mezz'ora di Lilly Gruber', su La7 del 14 settembre 2016 ha sostenuto che, con solo 3 articoli si poteva modificare quella parte della Costituzione che ci riguardava, con la riduzione anche, sia dei deputati che dei senatori, con conseguenti veri risparmi.
Peccato che ciò non sia potuto avvenire con la famosa Bicamerale, quando il popolo sovrano ha detto NO alle modifiche proposte.
Strategia politica errata
Polemiche a parte, il Parlamento italiano ha approvato le Riforme, con maggioranze politiche, ma non ha concesso la maggioranza qualificata, necessaria per una definitiva approvazione delle modifiche stesse.
Secondo il nostro parere la politica ha sbagliato a sottovalutare questo aspetto, e a non provvedere con il dialogo fra tutti, per trovare punti di convergenza su cui costruire la riforma stessa. E' sicuramente un problema di difficile soluzione, ma ricordiamoci, che con i politici di un tempo (De Gasperi, Togliatti ecc.) si riusci a sottoscrivere una legge che è sempre stata l'orgoglio dell'Italia.