I prossimi saranno i giorni della decisione finale sulla candidatura della capitale per i giochi 2024. Una scelta che appare scontata. L'aspetto in discussione, che ha già fatto evitare la candidatura del 2020, è naturalmente quello economico. Il budget che oscilla tra i 5 ed i 17 miliardi di dollari fa paura. Non esistono altri progetti di tale portata con sforamenti al budget iniziale così elevati: 15 i miliardi spesi per Londra 2012, 9 quelli di Atene 2004, somma che ha contribuito in modo determinante a mandare lo stato ellenico in rovina, come le sue strutture inutilizzate.
Il progetto deve essere dettagliato fino alla virgola senza tralasciare nulla al caso. Prevedere un prima, un durante ed un dopo. Questo ci insegnano le esperienze passate, perché i Giochi possono mandare in rovina uno Stato.
Anche per Nazioni con un’economia molto più solida (es. Gran Bretagna), la cosiddetta eredità olimpica crea problemi. Detto ciò allora o si pone rimedio oppure le Olimpiadi diventeranno una manifestazione alla portata solo di leader megalomani o superpotenze mondiali. Il Comitato internazionale olimpico non è rimasto indifferente ed ha stilato una serie di raccomandazioni per i Giochi del futuro soprattutto economiche. L’intendimento è quello di organizzare delle manifestazioni che si attaglino alle esigenze dei Paesi, che mettano in risalto le caratteristiche del Paese stesso e che siano soprattutto sostenibili.
Si tenderà a promuovere l’utilizzo di impianti già esistenti, o di strutture temporanee (per non costruire più cattedrali nel deserto). Si potranno ospitare gare in altre città o addirittura in altri Stati, si darà facoltà al Paese ospitante di organizzare un evento “extra” rispetto al programma olimpico, per esaltare le proprie tradizioni sportive.
Roma 2024 potrebbe come nei secoli antichi mostrare la sua grandezza e la sua lungimiranza. Un’idea con la quale non andava in contrasto il M5S se è vero che qualche mese fa era proprio il vice Presidente della Camera Luigi Di Maio ad affermare che avrebbero detto di no alle Olimpiadi solo se al Campidoglio le cose e le persone non fossero cambiate.
Ma tornando alle nuove linee guida del CIO, che danno la facoltà di ampliare il numero delle città interessate, la domanda da porre è che titolo abbia il Campidoglio a dare un parere di fattibilità su un evento che riguarda il Paese? È necessario un intervento immediato del Governo, che tolga la patata bollente alla Raggi e, dopo aver sentito tutti gli enti locali interessati, dia la risposta finale. D’altronde nel 2012 fu il governo guidato dal premier Mario Monti a ritirare la candidatura della Capitale, in quanto ritenne troppo elevati i costi da sostenere in un momento economicamente difficile per il Paese. Il grande economista John Maynard Keynes diceva “nel caso non si abbia nulla da fare, si rompa il vetro e poi si raccolgano i cocci”.
La teoria della buca anti-recessione escogitata dall’economista inglese durante la Grande Depressione negli anni Trenta. Il governo dovrebbe pagare le persone per scavare buche e poi riempirle. Una teoria che sembra stupida, ma solo in parte poiché intorno alla buca spunterebbero trattorie, bar, ospedali, scuole e case per gli scavatori. La spesa di un uomo è il reddito di un altro uomo. Non è forse vero che ogni volta che qualcuno taglia la sua spesa che sia la famiglia, il Comune o il Governo, il mattino successivo qualcuno troverà il suo reddito decurtato? In parole povere la deliberata riduzione di investimenti pubblici, come il No ideologico alle Olimpiadi è una follia, una Politica oltraggiosa.
Le Olimpiadi 2024 sono una opportunità che il Paese non può non provare a sfruttare. Riportare i Giochi nella Capitale ad oltre 60 anni di distanza dalla storica edizione del 1960, è necessario per la rinascita di Roma e dell'Italia intera.