Si dice che la Bibbiaabbia un misterioso codice occulto nel quale si può leggere sul futuro che aspetta all’umanità. Noti come“Codici della Torah”, che Michael Drosnin, giornalista americano famoso per i suoi studi sui segreti che questo libro sacro porta con sé, pubblicizzava a finali degli anni ’90.
Ora l’esperto in testi biblici come la Torah ebraica e la Bibbia, il rabbino Matitiahu Glazerson, ha predetto la seconda venuta del Messia il 23 dicembre del 2016.
Secondo il rabbino il testo sacro contiene una serie di passaggi che nascondono dei codici occulti.
Questi si trovano nel Genesi 49:1, dove si fa riferimento agli ultimi momenti di vita di Giacobbe. Costui trovandosi sul letto di morte chiama i suoi figli per compartire insieme a loro ciò che sa sulla fine dei tempi. Tuttavia visto che Dio aveva proibito a Giacobbe di parlare di ciò che sarebbe accaduto al mondo dovette usare un codice occulto finché non fosse arrivato il momento per l'umanità di conoscere la redenzione.
Visto che ogni lettera ebraica ha un valore numerico, Glazerson ha ricorso alla gematria, cioè la scienza numerologica che studia le parole scritte in ebraico assegnando a queste un numero, per decifrare il loro significato.
Per il rabbino, leggendo la Genesi si trovano segnali occulti secondo cui Giacobbe avrebbe parlato dicendo che nell’anno 5776 del calendario ebraico, 2016 per quello gregoriano, ci sarebbe il ritorno del Messia.
Presagi della Bibbia
La seconda venuta del Messia non sarebbe l'unico presagio che si trova nella Bibbia.
Infatti secondo Drosnin il libro sacro contienemolti codici che svelano avvenimenti della storia come l'assassinato del primo ministro israelianoYithzak Rabin. Inoltre afferma che grazie ai programmi informatici, oggi è più facile decifrare il significato che il codice nasconde.
L'inganno di Drosnin
Molte sono state le critiche che ha ricevuto il giornalista, in quanto accusato di ingannare e diffondere false affermazioni attraverso il Codice segreto della Bibbia,commettendo degli errori nella traduzionedi parole ebraiche e per tanto dando una interpretazione sbagliata del libro sacro.