Ho deciso di scrivere queste poche righe dopo aver letto l'ennesimo articolo che metteva in guardia circa la pericolosità delle "sigarette elettroniche".

Quella che scriverò è la mia esperienza, niente di più, niente di meno. Sono le parole di una persona che scremava un paio di buste di buon tabacco alla settimana, e che tre anni fa ha incontrato la "sigaretta elettronica". Non è mia intenzione incensare lo strumento o dilungarmi sugli effetti nefasti del fumo da tabacco, già li conosciamo.

Dal tabacco alla "sigaretta elettronica"

Estate 2013, i negozi di sigarette elettroniche spuntavano come funghi.

Nutrivo una preconcetta antipatia per quei pifferi di plastica, li consideravo come il simulacro del tabacco. Fumare mi è sempre piaciuto, non lo nego. Sono sempre andato alla ricerca dei blend più ricercati, apprezzavo e talvolta mi gusto ancora qualche buon sigaro toscano.

Un giorno, sarà per noia, curiosità o sfinimento, entrai in un negozio di sigarette elettroniche. Non so come, ne uscii con un paio di Ego e una boccetta di liquido alla liquirizia. Da quel giorno non ho più acquistato una confezione di tabacco. Non avevo nessuna intenzione di smettere di fumare, era un pensiero che non mi aveva mai attraversato.

Ciò che ho apprezzato della "sigaretta elettronica" è stata la possibilità di alternare una varietà di sapori ineguagliabile, che talvolta avevo ricercato nel tabacco e che non ero mai riuscito a trovare.

Avevo testato prodotti come le sigarette al mentolo, ma la carica di gusto fornita dal vapore è di gran lunga superiore. Con il tempo ho capito che la "sigaretta elettronica" nient'altro è che una finzione, l'unica cosa in comune con le "sigarette analogiche" è la gestualità e la forma dei kit più elementari. Lo svapo un'esperienza sensoriale di gran lunga più complessa e appagante.

Nota dolente è stata la spesa; inutile nascondere che la voglia di provare nuovi sapori, atomizzatori e device spinge all'acquisto compulsivo. Le comuni "sigarette elettroniche" a forma di flauto sono solo la punta dell'iceberg di un universo sconfinato.

Salute e sigaretta elettronica

Non ho dati e competenze per dire quale siano gli effetti dello svapo a lungo termine; non ho intenzione di entrare in questa diatriba, poco mi interessa.

Da cavia umana, posso però dirvi quali siano stati gli effetti sulla mia salute a breve-medio termine.

Scomparsa delle mille sfumature di giallo: ogni fumatore incallito conosce sulla propria pelle gli effetti che il fumo provoca sulla pelle e sui denti. Svapando sono scomparse completamente quelle sgradevoli macchie e il tipico pollice giallo da fumatore.

La tosse cronica è solo un vecchio ricordo, scomparsa insieme al fiato corto che piega ogni fumatore.

Infine, ho riscoperto un mondo di sapori che avevo completamente dimenticato, riappropriandomi dell'olfatto.

Smettere di fumare? Sicuramente la sigaretta elettronica può risultare utile in tal senso, ma non era il mio obiettivo e non credo che la ecig possa essere relegata a quella categoria di prodotti. Lo svapo è molto di più.

#sigarettaelettronica