Le deleghe sulla Scuola ormai sono in dirittura d'arrivo e quella più importante sul reclutamento non lascia molte speranze per la terza fascia d'istituto. Infatti solo per chi ha 36 mesi di servizio si apriranno le porte per il concorso e successivamente si dovranno affrontare due anni di tirocinio, questo è quello che si prevede nella "famosa" fase transitoria. Insomma ben poco per chi da anni lavora nel mondo della scuola ed ha acquisito competenze ed esperienza sul campo. Docenti ricordiamolo "usati" dal Miur per coprire non solo le supplenze brevi e saltuarie ma anche cattedre annuali al 30 giugno o addirittura al 31 agosto.

Docenti che svolgono le stesse funzioni dei suoi colleghi di ruolo, svolgendo sessioni d'esame, compilando il registro, inserendo i voti ecc.. Le stesse identiche mansioni ma svolte da precari non abilitati.

Associazione DIPA SCUOLA: 'Riconoscere il servizio come merito'

L'associazione DIPA SCUOLA da anni in campo per la tutela dei docenti chiede con forza al MIUR di riconoscere il servizio prestato dai docenti non abilitati predisponendo degli speciali percorsi abilitanti per valorizzare questa platea di docenti che ogni anno lavorano regolarmente nel mondo della scuola andando a coprire tutte le supplenze (cattedre annuali o brevi e saltuarie). Tutto il direttivo dell'associazione DIPA SCUOLA continua ad incontrare costantemente tutte le parti politiche in modo da tenere alta l'attenzione e nella speranza che si possa arrivare ad una soluzione condivisa.

Una proposta strutturale insomma che possa valorizzare tutti i docenti della terza fascia d'istituto che man mano maturano i tre anni di servizio. Le deleghe sulla scuola infatti riservano un numero esiguo di posti rispetto ai docenti che attualmente sono in terza fascia. A questa azione costante di mediazione politica, l'associazione DIPA SCUOLA unisce l'azione legale (in collaborazione con il legale Ciro Santonicola) per tutelare i docenti, infatti al momento i ricorsi attivi sono ben tre: uno riguarda il TFA sostegno (che ha fatto registrare un ottimo numero di aderenti), il secondo riguarda gli ITP (insegnanti tecnico pratici) ed il terzo invece i docenti AFAM (Alta Formazione Artistico Musicale).

Gli ultimi due ricorsi sono volti alla richiesta dell'abilitazione e dell'inserimento dei ricorrenti nella seconda fascia d'istituto. Un'azione insomma a tutto campo per la tutela di tutti quei docenti non abilitati discriminati dalla politica.