La Juventus vince 3-0 in trasferta nell’andata delle semifinali di Champions League, espugnando il Principato di Monaco e mettendo una seria ipoteca sulla finale di Cardiff.

Le pagelle del Monaco

SUBASIC 5,5 – Incolpevole sul primo gol, ma incerto sul raddoppio bianconero: rimane bloccato sulla linea e Higuain non perdona.

DIRAR 6 – Spina nel fianco della difesa juventina per buona parte della partita, i suoi cross sono sempre molto velenosi.

GLIK 5,5 – Sulla sua onesta partita pesa l’errato posizionamento sul secondo gol di Higuain: neppure in acrobazia riesce ad arpionare il lancio perfetto di Dani Alves.

JEMERSON 6 – Nessuna particolare colpa sui gol subiti. Partita dignitosa.

SIDIBE 5,5 – Era uno dei giocatori più attesi, ma, complice una condizione fisica non ottimale, non lascia il segno.

FABINHO 5 – Non il giocatore a cui eravamo abituati in questa Champions. Mai decisivo, combina davvero poco.

BERNARDO SILVA 6,5 – Rispetta le attese, sfoderando un’ottima prestazione soprattutto nel primo tempo, quando sulla fascia è davvero incontenibile. Grande tecnica a servizio della squadra. (82’ TOURE sv)

BAKAYOKO 5 – Non segue Higuain sul primo gol e perde il pallone che innesca Dani Alves sul raddoppio del Pipita. Colpa della mascherina protettiva? Serata no. (66’ JOAO MOUTINHO 6 – Il portoghese entra e illumina subito con un paio di lanci notevoli.

Forse sarebbe dovuto entrare prima)

LEMAR 5 – Uno dei gioiellini monegaschi che non hanno brillato. Ma contro questa Juve non è per niente facile. Solo rimandato. (67’ GERMAIN 6 – Un grande Buffon gli nega il gol di testa)

MBAPPE 7 – Ennesima partita di spessore. E’ vero, non segna, ma nel primo tempo è imprendibile. Corsa, posizionamento e tecnica.

A fine partita riceve i complimenti di tutti gli juventini. Il futuro è suo.

FALCAO 5,5 – El Tigre fatica contro la retroguardia bianconera e per una sera non è letale come al solito. Buffon ringrazia.

All. JARDIM 5,5 – E’ da premiare perché ha provato a giocarsela con tutte le sue armi, schierando i titolarissimi e non facendo calcoli.

Paga il momento strepitoso della Juve.

Le pagelle della Juventus

BUFFON 7,5 – Alla centesima in Champions, sfodera un’altra prestazione da leggenda, con l’ennesimo clean sheet. Mbappe, Falcao, Germain: parate che sembrano essere normali per lui, ma che per un altro portiere sarebbero stati gol. Che sia l’anno buono?

BARZAGLI 6,5 – All’inizio soffre Mbappe, ma alla lunga gli prende le misure e difende con la solita grinta.

BONUCCI 6,5 – Cinico e roccioso. Gli 0 gol subiti sono anche grazie alla sua continuità di rendimento.

CHIELLINI 6,5 – Meriterebbe anche qualcosa in più, ma sfiora il rosso in almeno un paio di occasioni. E a questi livelli è un rischio troppo grosso. Per il resto è invalicabile come al solito.

ALEX SANDRO 6,5 – Per una volta non è trascendentale, ma ormai ha una costanza che spaventa. Quando abbassa la testa e punta il fondo non lo ferma nessuno.

MARCHISIO 6,5 – Mai dubitare del Principino. Partita ai grandi livelli di un tempo. Signore del centrocampo, nella ripresa sfiora persino il gol. (81' RINCON sv)

PJANIC 6 – Leggermente sotto ritmo, spesso abusa nella sua innegabile tecnica, rischiando di perdere palloni là dove non devono essere persi. (89' LEMINA sv)

DANI ALVES 8 – Dopo un inizio di stagione altalenante, il brasiliano si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle nel percorso in Champions. Dopo le due esaltanti sfide con il Barcellona, sfodera due assist uno più bello dell’altro.

Corsa di 50 metri e tacco, furto di pallone e lancio millimetrico. Altra categoria.

DYBALA 7– Tacco da ballerino che innesca l’azione del primo gol, pressione decisiva su Bakayoko in occasione del secondo. Anche senza gol, la Joya è ancora decisiva.

MANDZUKIC 6,5 – Solito lavorone sulla fascia, dove non si risparmia mai. Con Alex Sandro forma una catena sinistra inossidabile. Simbolo di questa Juve che non molla mai.

HIGUAIN 8 – Il Pipita è finalmente decisivo anche nelle gare ad eliminazione diretta di Champions. Due gol di notevole fattura: da killer il primo, da rapace il secondo. Sullo sfondo inizia a farsi luce una finale contro il suo passato. (77’ CUADRADO 6 – Sfiora il terzo gol nel finale)

All.

ALLEGRI 7,5 – Stratega. Lascia in panchina Cuadrado per Barzagli e la scelta, ancora una volta, si dimostra azzeccata. La sua Juventus non prende gol, segna e tatticamente insegna calcio. Attenzione al ritorno di Torino, ma la finale non sembra più un miraggio.