Dopo la scissione che ha originato il MDP, è giunto il momento di fare progetti per il nuovo Partito Democratico. Le Primarie del PD, in modo netto, hanno attribuito la vittoria a Matteo Renzi, che sarà eletto Segretario dai delegati il 7 maggio a Roma. Altri partiti sono già avanti, nel proporre progetti innovativi e avanzati, sulla strada delle proposte politiche. La 'cosa pubblica' ha bisogno di un'azione chiara, determinata e lungimirante. Senza perdere il senso della realtà, i problemi vanno valutati per quelli che sono veramente. Non c'è spazio per provvedimenti, che abbiano a che fare con la propaganda politica, perché, nella maggior parte dei casi, risulterebbero dei veri boomerang.

Prima di tutto, pena la perdita di credibilità per tutti i partiti, è necessario dedicarsi alla approvazione della nuova Legge Elettorale: possibilmente con l'accordo di tutti.

Alleanze necessarie

Passare poi alle alleanze, necessarie nel nostro panorama politico. Per la Sinistra, c'è l'opportunità della formazione di un nuovo centrosinistra: è l'unica area che, nella sua interezza, può garantire un risultato intorno al 40%. Un pizzico di buona volontà, abbandonando le velleità personali, può garantire una coalizione in grado di fare le modifiche necessarie per la nostra società: tutto ciò che serve per far partire lo sviluppo in generale. Il PD da solo, non ha la forza politica per farlo, neanche se pensa ad alleanze 'sui generis'.

Esiste la via del centrosinistra, che può garantire il risultato. Le ferite del passato vanno curate, e le polemiche non devono trovare spazio. Ciascuno deve dare il meglio di se. Diciamo la verità al nostro popolo, sulle nostre condizioni economiche, e cominciamo a fare le cose sul serio. Tutti lo sappiamo: la disoccupazione aumenta e i poveri pure.

Ricominciamo da capo

La colpa viene da lontano, e nessuno pensa che sia causa degli ultimi tre anni di Governo, anche se si poteva fare qualcosa di più e meglio. Cominciamo da capo. Diamo spazio agli uomini e donne di buona volontà e capacità. Partiamo col ridurre le spese inutili,. da quelle della politica, a quelle della speculazione.

Possiamo farcela, solo rimodulando il modo di fare nella cosa pubblica e ivi, trovando la risorse per rimettere in moto lo sviluppo. Il PD si pronunci con chiarezza, così come sono stati chiari Pisapia e Bersani, e si dia inizio al nuovo centrosinistra che può risolvere i nostri problemi. Un'alleanza, insomma, con al centro il Lavoro che parta dagli umili, disoccupati, poveri, arrivando a tutti i lavoratori e a chi promuove e difende il lavoro: il Sindacato. Con tutto il rispetto dovuto a Renzi, Orfini e Franceschini, non troviamo nulla di tutto questo, nel nuovo PD. Una riflessione seria, sarebbe più che opportuna.