Fiorello e Meloccaro sono una coppia irresistibile, Gabriella Germani si conferma una fuoriclasse delle imitazioni, i gemelli di Guidonia sono il coro giusto nel momento giusto, ma il successo dell'edicola Fiore sta anche nella straordinaria partecipazione di alcuni personaggi che rendono con il loro contributo questo format senza eguali, un raro esempio di "tv del sorriso a chilometri zero".

Sì perché i personaggi sono appunto a km 0, scoperti da Fiorello a pochi metri da casa sua, tra i clienti di un bar di Roma Nord. E' il caso di Ruggiero Del Vecchio, professione pensionato, una vera e propria forza della natura strappata a un destino fatto altrimenti di campi di bocce e di partite a tressette al centro anziani.

Il "lancio del vecchio" per scandire l'arrivo dell'ultima ora è ogni volta un pezzo unico, come il quadro di un artista che dipinge sempre lo stesso paesaggio in modo diverso. Una gag "bio", niente affatto adulterata da effetti speciali, la cui chiave risiede tutta nel paradossale atteggiamento posturale di questo nonno rapper dai tratti somatici spiazzanti.

La moglie del dottore

Pochi centimetri dietro, c'è la "moglie del dottore", Maura Petroni, altro personaggio simbolo della trasmissione targata Sky-Tv8. Odontoiatra e moglie del dentista Fabio Di Carlo, laurea, fisico da modella, Maura ha come missione impossibile quella di coinvolgere nell'euforia collettiva il "Depresso Diz", il giovane vignettista capitolino Giorgio Di Zenzo.

Euforia collettiva a cui non si sottraggono invece i volti parlanti della cosiddetta "Cofanella", l'infermiera dall'impeccabile acconciatura bionda a forma di cofano, del focoso Antonio Cameriere, l'ottantenne ex dipendente dell'Hilton, e "dell'omino della tosse", al secolo Fabio Fusai che, quando non siede al fianco di Fiorello, fa il responsabile della logistica per il gruppo Fendi.

In questa edizione che si avvia ormai verso la conclusione (mancano solo dieci puntate alla fine) assente giustificato per malattia Vito Scrimieri, il cinquantenne pugliese soprannominato "Agonia".

Il benzinaio di via Flaminia

Fuori dal Bar Delfo c'è, infine, "il Pompa", all'anagrafe Dario De Leonibus, benzinaio di via Flaminia, dialetto romanesco al punto giusto per non cadere nel grottesco, simpatico quanto improbabile presentatore di nuovi talenti musicali in un distributore di carburanti in disuso. Insomma, un mix di facce e di espressioni non costruite a tavolino che fanno dell'allegra brigata di piazza dei Giuochi Delfici il fenomeno televisivo più frizzante dell'anno.