Sono sempre più frequenti i casi di cronaca che mettono in primo piano la morte, regalata a piccoli bambini e neonati innocenti, che non possono reagire di fronte alla follia del genere umano e sottostanno indifesi al loro volere. O per scelta, per disgrazia, per casi fortuiti, o perché non voluti, i bambini sono sempre quelli che maggiormente pagano con la propria vita, sacrificati alla morte. E' il caso di ricordare la Cronaca Nera a ovest di Aleppo, dove sono andati in cielo 68 bambini siriani, uccisi per mano di un kamikaze esploso con un'autobomba; quella del padre che ha assassinato i propri figli a colpi di martello; quella della madre che partorisce nel bagno di casa e getta via, come uno straccio, il neonato dal balcone; o quella dei genitori australiani che torturano la piccola Maddilyn-Rose Ava Stokes, ustionandola con i bagni bollenti.

Tutti casi che fanno rabbrividire quando si pensa che la follia è sempre più frequente, in una società che è entrata in conflitto con i propri interessi e cerca esclusivamente una vita fatta di sogni, troppo spesso diventati utopie.

Omicidio di un 'angelo' appena nato

Questa è una delle ultime cronache che raccontano quanto può essere terribile la realtà, quando la follia riversa la propria rabbia sulla vita indifesa dei bambini. Il caso ultimo che evidenziamo arriva da Preston, Inghilterra, e racconta di una madre che partorisce il proprio figlio nel bagno di casa (analogo a quello sopra citato, avvenuto il 30 maggio scorso), e mentre il fidanzato gioca con l'Xbox in un'altra stanza, con un paio di forbici colpisce a morte il suo neonato e lo getta nella spazzatura.

Rachel Julie Tunstil, questo il nome della madre assassina, secondo le indagini ha tentato di simulare un aborto spontaneo per nascondere la gravidanza al compagno. Da qui è facile comprendere le motivazioni di questo efferato gesto, in quanto l'interruzione della gravidanza, l'assassinio premeditato e l'abbandono del piccolo corpicino, è certamente ideato per occultare le prove del suo tradimento al compagno Ryan Kelly.

Bimba sacrificata agli dei

Quest'altro caso di cronaca nera giunge dall'India orientale, ed è ancora più macabro se pensiamo che, prima di essere uccisa, la piccola bambina di sei mesi è stata sottratta ai genitori allo scopo di darle la morte. La bambina è stata rapita nella notte, mentre dormiva in casa dei genitori che avevano lasciato le porte spalancate, nel tentativo di trovare refrigerio alle torride temperature.

Proprio questo ha agevolato il rapitore, che senza impedimento è riuscito a portarla via. Lo scopo del rapimento è ancora più macabro, in quanto la piccola bimba è stata destinata in seguito al sacrificio umano che le ha tolto la vita. Questo è avvenuto quando l'uomo ha consegnato la bimba di sei mesi allo stregone Karmu Kalindi, per essere sacrificata agli dei e ottenere in cambio, per lui e la moglie, la possibilità di diventare genitori. Lo stregone assassino le ha inflitto un colpo secco con il pugnale e dopo averla uccisa l'ha data in 'pasto' alle fiamme per compiacere gli dei e ottenere l'insperato dono richiesto: la vita per un'altra vita.