Carlos bacca vuole il Milan, ma il Milan vuole ancora lui? E' questa la domanda che bisogna farsi dopo la dichiarazione d'amore del colombiano che vuole assolutamente restare in rossonero. Ma c'è da capire però cosa vuole fare il Milan, che non ha mai abbandonato l'idea di acquistare un'altra punta dopo l'arrivo di André Silva. Il nome forte di queste ore è Nikola Kalinic, che Montella vorrebbe a tutti i costi. L'allenatore rossonero è però consapevole che l'arrivo del suo pupillo, complicherebbe la situazione nel reparto offensivo con una maglia per ben 3 giocatori.

Diciamo 3 perché, soprattutto qualora restasse anche Bacca, Lapadula sicuramente andrebbe via. L'ex attaccante del Pescara ha dimostrato molto attaccamento sia alla maglia che alla tifoseria rossonera, ma sa di non essere una prima scelta per il proprio allenatore e, a 27 anni, vuole giocarsi la serie A da protagonista. Ma in casa Milan non sembrano totalmente convinti di voler tenere Bacca, anche perché si tratta di un giocatore che anche in passato ha dimostrato di non accettare un ruolo da comprimario, tanto meno da riserva. Le offerte, seppur economicamente non allettanti, ci sono e arrivano principalmente dal Galatasaray e dal Marsiglia, ma ora che #Bacca si è esposto e ha detto di voler restare, diventa ancora tutto più difficile.

I possibili scenari tecnico-tattici

Lasciamo da parte il mercato, e consideriamo che Bacca giochi anche l'anno prossimo nel #Milan. Montella, nelle ultime giornate di campionato, ha provato anche il modulo con due punte ma non è mai stato convinto del tutto di questo esperimento. Un esperimento dettato molte volte anche dalle assenze delle punte esterne, inoltre va considerato anche l'infortunio che ha tenuto fuori per tanti mesi Jack Bonaventura portando il tecnico rossonero a variare più alternative.

In ogni caso qualora ci dovessero essere le due punte, allora la permanenza di Bacca potrebbe avere un senso anche con l'arrivo di Kalinic, perché avremmo 3 attaccanti a giocarsi due posti con 3 competizioni da affrontare. Ma sinceramente ci sembra abbastanza difficile che Montella rinunci agli esterni offensivi che tanto gli piacciono.

Questo tra l'altro significherebbe tenere sia Bonaventura che Suso a centrocampo, rendendo inutile i possibili acquisti di altri esterni come Deulofeu e Borini. La soluzione più probabile ci sembra quindi il 4-3-3, con una sola punta centrale, e questo sarebbe un grosso problema. Con questo modulo 2 punte che si contendono il posto bastano e avanzano e in questa situazione ci potrebbero essere solo due soluzioni: rinunciare all'acquisto di un altro centravanti oppure convincere Bacca ad andare via. Scelta per nulla facile, alla quale però dirigenza e allenatore dovranno trovare una risposta il prima possibile.

La sua carriera in rossonero

L'8 settembre Carlos Bacca compirà 31 anni, e si appresterà a cominciare la sua terza stagione con la maglia del Milan.

In questi due anni il colombiano ha collezionato 79 presenze complessive realizzando 34 gol tra campionato e Coppa Italia. Molto meglio nella prima stagione quando ha segnato 20 volte, 18 di queste in campionato anche se, nel secondo anno, ha vinto il suo primo e unico trofeo rossonero ossia la Supercoppa Italiana. Purtroppo però Bacca viene ricordato anche per diversi "teatrini" messi in scena con alcuni compagni al momento di tirare alcuni calci di rigore. Screzi ci sono stati con Balotelli, Niang e Lapadula ma il colombiano spesso l'ha avuta vinta anche se, il più delle volte, ha poi fallito la trasformazione. Tirando le somme, probabilmente ci si aspettava di più ma forse Carlos Bacca è ancora in tempo per continuare a dare il suo contributo al Milan, Calciomercato permettendo.