La scomparsa di Paolo Villaggio ha aperto un interrogativo: può esserci un erede del personaggio del Ragionier Ugo Fantozzi, o almeno dell'attore? Qualcuno ha indicato - per il Ragionier Ugo - il comico pugliese Checco Zalone. Ma può davvero essere?

Checco e Ugo, due mondi distinti

Se vogliamo trovare qualcosa in comune, possiamo dire che sia Checco Zalone che Ugo Fantozzi raccontano, dietro un'apparente frivolezza, i loro tempi. Qui troviamo la prima distinzione da fare: mentre Fantozzi vive gli anni del benessere e del lavoro a tempo indeterminato, Zalone racconta il nostro presente, quello del precariato, quello dello "sbarcare il lunario".

Mentre uno vive negli anni nei quali le aziende regalavano i pacchi di Natale ai figli dei dipendenti, l'altro racconta il periodo in cui il regalo - se così possiamo definirlo - è il lavoro stesso.

Il perdente e l'ammanicato

Mentre Fantozzi subisce sempre - o ancora, come recita il titolo del quarto film della saga - Zalone è un personaggio che, lo si vede soprattutto in Quo Vado - cerca sempre la furbata, l'aggancio, l'appoggio per cavarsela, in stile "Prima Repubblica". Se da una parte abbiamo una vittima del malcostume, dall'altra c'è un soggetto che cerca di servirsene. Fantozzi è un cognome tipico della Liguria, ma il personaggio potrebbe essere chiunque, da Bolzano a Palermo, ed in molti in fondo ci si rivedono.

Checco Zalone, invece, ha una connotazione geografica, culturale ed ambientale ben delineata. Ovviamente il Ragioniere non potrà mai uscire vincitore da un film, e nasconde un pizzico di tristezza; oltre ad avere un insieme di colleghi, amici e conoscenti sempre uguale da una pellicola all'altra. Checco è invece il personaggio simpatico che nonostante i diversi limiti, riesce sempre a conquistare la bella protagonista della quale puntualmente si invaghisce.

Le sue avventure si concludono sempre in modo negativo.

Un linguaggio entrato nel nostro parlare comune

Avete in mente dei modi di dire o tormentoni usciti dai film di Checco Zalone e capaci di entrare nel nostro modo di esprimerci? Da questo punto di vista Villaggio ed il suo personaggio stravincono: da "Batti lei", ai Novantadue minuti di applausi, alla Mega ditta, alla "Ca*ata pazzesca".

E' addirittura nato il neologismo dedicato, ovvero "fantozziano". E poi dobbiamo considerare tutte le varie iperboli: da agghiacciante - che non è stato inventato da Antonio Conte - al direttore megagalattico, ai vari pazzesco e mostruoso.

Zalone non sarà mai Villaggio

Infine, Zalone non potrà mai essere Villaggio in quanto non è mai uscito dall'interpretazione romanzata di se stesso. Fantozzi è invece nato da esperienze di chi lo ha creato, ma è comunque inventato. Inoltre, difficilmente vedremo Zalone in ruoli drammatici o quantomeno seri, mentre nei 74 film di Villaggio, troviamo anche parti tutt'altro che allegre.