C'era una volta una ragazza di nome Ella, che, rimasta orfana, prima della madre e poi del padre, rimase in casa a vivere assieme alla matrigna e alle figlie di lei, essendo la famiglia in ristrettezze economiche, la ragazza viene sfruttata ed usata come serva dalle stesse, finché un bel giorno compare un bellissimo principe che se ne innamora e la sposa, portandola a vivere con sé. Questa è la trama della celebre fiaba, scritta in varie versioni, quella di Gianbattista Basile (la gatta cenerentola), poi di Charles Perrault e dei Fratelli Grimm.

Sarà celebrata anche nel film omonimo di Walt Disney (anno 1950) e quello del 2015 (Cinderella).

Sia nella fiaba che nel film, la ragazza, costretta a vivere in condizioni servili, aspetta, senza ribellarsi, un ribaltamento della sua misera vita e lo troverà per mezzo del bel principe che la salva e la mette su un piedistallo d'argento, nel suo castello.

Esiste al giorno d'oggi il Principe Azzurro?

Sembrerebbe di no. Si è estinto. Non come i dinosauri, ma è stata la stessa ragazza, negli anni a venire, che analizzando la sua situazione, ha scartato la soluzione, che per essere felice debba venire salvata da uno sconosciuto e rimboccatesi le maniche si è messa in salvo, mandando al diavolo la matrigna e le sorellastre.

Al giorno d'oggi, le donne hanno il coraggio di prendere in mano la propria vita, si sono sbarazzate dell'idea di avere accanto a sé un uomo bello e ricco e realizzano se stesse, sentendosi appagate.

La felicità dipende solo dalla volontà e dal coraggio delle donne

Fin da bambine, bisogna insegnare alle proprie figlie a vivere con coraggio, perché durante la propria vita, esse possono incontrare principi che lo sembrano, ma, magari, poi non lo sono e si rivelano degli orchi.

Un matrimonio può finire e l'uomo dei sogni deluderà, ma si può sempre ricominciare, rimboccandosi le maniche. Quindi la favola di Cenerentola, per fortuna delle donne, è stata infranta. Ci sono state donne che, pensavano di aver conosciuto il principe azzurro ma poi hanno scoperto che si drogava e le picchiava e altre che, non possono più raccontarlo, perché sono morte.

Le donne devono realizzare se stesse così potranno sentirsi appagate, non debbono più stare dietro ad un uomo come fece, purtroppo Lady Diana, principessa triste e insoddisfatta.

Un consiglio forse impertinente, ma non necessario, è uscito al Cinema giovedì 14 settembre Gatta Cenerentola, film italiano, ispirato alla omonima opera teatrale di Roberto De Simone, vale la pena andarlo a vedere.