A due mesi dalle elezioni siciliane, ecco il colpo di scena: è sospesa la validità del risultato delle primarie che i 5s hanno tenuto per decidere il candidato governatore.
La vicenda è significativa: il candidato Mauro Giulivi, militante storico, avrebbe voluto partecipare alle primarie, ma non ha potuto perchè, a detta del movimento, non ha presentato la documentazione accurata. Ha quindi fatto ricorso e il tribunale di Palermo ha disposto un contraddittorio per il 18 settembre bloccando nel frattempo gli effetti del voto.
Il rapporto tra il MoVimento 5 stelle e la giustizia e l'idea di democrazia all'interno del movimento stesso
Quando ti presenti alle elezioni dicendo di essere puro e bianco, anche una piccola macchia crea problemi. Il partito di Grillo e Casaleggio ci ha spiegato che il problema di questo Paese era la mancanza di onestà e di rettitudine morale. Cosa succede quando ci accorgiamo che anche all'interno del M5S si verificano casi di questo tipo? E poi è normale che a decidere sulle procedure democratiche debba intervenire un tribunale? Tra l'altro, come scrive Iacoboni sulla Stampa, è la sezione specializzata in "materia di impresa". La democrazia in Italia è vissuta da un Movimento che si comporta come un'azienda e per regolare i rapporti al suo interno deve intervenire la sezione esperta di diritto che tratta il diritto industriale, d'autore e societario.
Una situazione quasi Kafkiana insomma.
Adesso sarà complicato per i grillini fare campagna politica in Sicilia e non solo. Diranno che la magistratura e che i poteri forti sono loro nemici? Se facessero così, dove finirebbe l'onestà così tanto sbandierata? E poi il ruolo che attribuiscono alla magistratura, spesso definita unica forza morale che ha salvato il Paese da corrotti e mafiosi, verrà ridimensionato?
Il problema politico che emerge da questa vicenda è enorme e sarà difficile fare finta di nulla. Anche a Genova per le elezioni comunali successe qualcosa di simile. Le primarie furono vinte da Monica Cassimatis e poi Grillo, in qualità di capo e garante invalidò la scelta. Risultato: il M5S perse le elezioni e a governare la città ligure c'è il centrodestra.
Sicuramente gli avversari dei pentastellati saranno contenti e in particolare Musumeci che già veniva indicato come probabile vincitore, potrebbe trovarsi la strada spianata. Staremo a vedere. Il teatro dei pupi ci riserverà altre novità. Il 18 quantomeno sapremo se Cancellerì sarà ancora il candidato presidente o no.