Non sono un esperto delle due ruote, ma un appassionato. Capisco poco di mappature e forcelle, ma cerco di leggere l'andamento di una corsa dai giri e mi piace guardare i vari stili di guida. La domenica dovrebbe essere un giorno di "rilassamento" per gli amanti dello sport che sia con un pallone, con una moto o con una monoposto. Quello che conta è lo spettacolo offerto che ti tiene incollato allo schermo in quell'ora.

Ieri in Argentina è successo di tutto e di più. Sono emersi tanti problemi di regolamento che hanno ridimensionato lo spettacolo, ma all'interno del brutto spettacolo, ce n'è stato uno ancora più brutto: quello di Marc marquez.

Faccio una piccola premessa: non sono un fan sfegatato di Rossi, lo ammiro tanto per quello che sta facendo in questo sport e per quello che farà con l'Academy VR46, e tanto meno dello spagnolo.

In una partenza che è tra il rocambolesco e l'imbarazzante, il pilotino di casa Honda ha deciso di fare come gli pare provando a riaccendere la moto in pista, andando contromano, così da non partire dai box come da regolamento. La direzione di gara l'ha sanzionato con un Ride Through che gli è costato il fondo del gruppo. Lo "show" del numero 93 però era appena iniziato. Nel tentativo disperato di rimontare, si è esibito in sorpassi belli come quello su Morbidelli e indecenti come quello su Espargaro che per poco non cadeva a terra.

Sorpasso sul pilota dell'Aprilia che è stato punito con la perdita della posizione guadagnata. Non contento Marc, ha sopravanzato, sempre al limite, Rabat ed altri fino ad arrivare a ridosso di Valentino Rossi, centrato in pieno come se fosse un birillo al bowling. Fortunatamente la curva era lenta per cui per Vale non ci sono state conseguenze peggiori.

Alla fine dell'indecente spettacolo Marquez è stato punito con solo 30'' di penalità e la conseguente diciottesima posizione.

Il fatto preoccupante sta nel lasciare passare della commissione che avrebbe dovuto squalificare lo spagnolo sin dall'inizio della corsa o per lo meno a fine gara date le 3 infrazioni al regolamento. Il pensiero che ci siano due pesi e due misure è logico farlo anche perché nel famoso 2015, Vale Rossi per un sorpasso simile è stato retrocesso all'ultima casella nell'ultimo Gran Premio a Valencia che gli è costato il titolo.

Con questo non mi voglio addentrare nelle polemiche di quell'anno, per tanto forse troppo tempo si è parlato di quel fatto.

Se "punizione" deve essere per Marquez che sia esemplare (una gara fermo?) in modo da far calmare l'ambiente. Non dimentichiamoci che corrono a circa 230 Km/h per cui il buonsenso deve essere sempre messo al primo posto. I sorpassi sono belli da vedere, senza andare troppo lontano quelli tra lo spagnolo e Dovi in Qatar o in Giappone, Austria sono da straccio di licenza, sono quelli che fanno bene a questo sport, ma quando si supera il limite, arrivando all'indecenza come nella gara di ieri, bisogna darsi una regolata. Il gioco è bello se pulito.

Per la cronaca ha vinto il britannico Crutchlow con la Honda. Secondo Zarco e terzo Rins. Dovi sesto.