Dalle parole si passa ai fatti. Domenica 18 dal Qatar parte la stagione di MotoGP. Tanta attesa per un campionato che si preannuncia avvincente e senza un favorito. La lista dei contendenti alla leadership è di 6 piloti, ma non sono esclusi outsider inaspettati. Naturalmente gli occhi sono puntati sul campione in carica Marc Marquez e la sua Honda. Nei test, prima di Sepang e successivamente nel nuovo circuito in Thailandia, il 4 volte iridato ha dimostrato di trovarsi a suo agio con il nuovo telaio e di aver già trovato il limite della sua moto.

E' il pilota da battere, ma la concorrenza non è rimasta a guardare.

Anche in questa nuova stagione si prospetta un duello tra lo spagnolo e Andrea Dovizioso. L' italiano, dopo aver sfiorato l'impresa, vuole riconfermarsi ad alti livelli e stavolta potrà contare su una Ducati più stabile che garantisce anche una vasta gamma di scelta per quanto riguarda la carena. Per un pilota felice, uno un po' meno. Si tratta di Jorge Lorenzo chiamato ad un campionato importante che giustifichi la fiducia riposta dagli addetti ai lavori in quel di Borgo Panigale. Al momento è quello più indietro tra i top riders,

Caos Yamaha. Rossi e Vinales combattono con gli stessi problemi dello scorso anno. Un'ennesima stagione deludente sarebbe un duro colpo, soprattutto per Valentino che ha deciso di correre per altre due stagioni.

Restando in Giappone, la rivelazione di questo pre-campionato è sicuramente Zarco. La forza del francese sta nella guida pulita che non fa deteriorare molto le gomme. Da tenere sott'occhio.

Capitolo sorprese. Andrea Iannone con la Suzuki si è ben comportato nei test e, dopo la passata stagione, molto deludente, sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per poter competere nelle zone alte.

Stessa cosa per il compagno di marca Rins che spera in un campionato tranquillo dopo aver trascorso lo scorso più in infermeria che in pista. Passi in avanti anche per l'Aprilia.

Formula 1. Si riaccendono anche i motori delle 4 ruote. Domenica 25 da Melbourne ripartirà la lotta infinita tra Vettel e Hamilton. Dai test di Barcellona è emerso lo strapotere della Mercedes per quanto riguarda la vettura e l'enorme passo avanti della Ferrari in termini di giro secco in qualifica.

A Maranello il lavoro è ancora tanto, poiché la Rossa ha mostrato delle lacune sul passo in gara. Terza forza la Red Bull, quasi interamente rinnovata. Il dilemma principale consiste nell'affidabilità del motore Renault. Bene il team italo-americano della Haas. Nonostante il passaggio dalla fornitura Honda a quella Renault, continua il calvario della McLaren, anche se qualche piccolo passo avanti è stato fatto. Attesa per il debutto di Alfa Romeo con il giovane Leclerc chiamato ad una stagione da rivelazione.