Roberto Fico ha continuato le consultazioni con un 2° giro di incontri, prima di riferire il risultato al Capo dello Stato. Lo scopo era quello di verificare l'esistenza di una maggioranza, in grado di fare nascere un nuovo Governo. Dopo 50 giorni circa di stallo, non dovuti al PD, il segretario Maurizio Martina, pur ammettendo che vi sono differenze tra le parti, ritiene che il suo partito, tutto insieme, debba valutare la possibilità di una scelta. Sicuramente sono stati fatti passi in avanti dal M5S, ma data la delicatezza dell'argomento, è necessario ancora altro tempo in più.
I progressi fatti, vengono comunque riconosciuti dal PD.
L'assemblea nazionale deciderà sul da farsi
Per questo motivo, in casa PD, è stata convocata l'assemblea nazionale per il prossimo 3 maggio, per decidere 'se e come' accedere a questo confronto. Si dovrà arrivare a una decisione chiara da portare, in via definitiva, al Capo dello Stato. Le differenze ci sono, non è una novità, per cui è richiesto impegno da entrambi i versanti, per le dovute considerazioni. Lo spazio per l'accordo è molto stretto, in particolare per il fatto che, nei rispettivi partiti, non vi è una totale identità di vedute. La situazione estrema, anche senza il volere dei singoli partiti, potrebbe essere quella del ritorno al voto, che non risolverebbe il problema.
A questo punto, non si tratta di negare quello che ciascun partito ha sempre sostenuto per cultura propria, ma si tratta invece di responsabilità nei confronti di tutta l'Italia.
Momento della responsabilità
Le differenze c'erano, ci sono e ci saranno: non è questo il punto. Il momento che stiamo vivendo è molto delicato, e abbiamo bisogno di un Governo con pieni poteri.
Sicuramente non è un momento per dare sfogo alle contrapposizioni politiche, sarebbe da irresponsabili, ma si tratta di un momento particolare, da intervenire a favore di tutti. Il Governo attualmente in essere, ha fatto del suo meglio, e i risultati sono apprezzabili, ora invece non ci possiamo fermare, e abbiamo il dovere di andare avanti.
Mettersi di traverso in questo momento, è una grossa responsabilità.
Il lavoro svolto dal Presidente Roberto Fico, a seguito dell'incarico ricevuto dal Capo dello Stato, ha avuto un esito positivo, ed è stato così riferito allo stesso Presidente Mattarella, giovedì 26 aprile. Il dialogo è stato avviato, ora toccherà all'assemblea nazionale del PD, che si terrà prossimamente, deliberare 'se e come' affrontare il confronto.