Dopo tanta attesa finalmente, riguardo alle graduatorie della III fascia Ata, giungono buone nuove: è pronta e in dirittura d'arrivo la pubblicazione delle graduatorie provvisorie, anche se la notizia trapelata ancora non è ufficiale, perché non si hanno comunicazioni del Miur.

Prossima pubblicazione terza fascia Ata

L'ansia (e la voglia di lavorare) per gli aspiranti Ata che hanno chiesto l'iscrizione nelle graduatorie di terza fascia, è cresciuta a dismisura in questi mesi. Dopo la notizia che le vecchie graduatorie sarebbero state prorogate, in molti sono rimasti delusi, perché sono rimasti fermi un anno.

Una decisione che ha danneggiato tanti, un po' come tante scelte degli ultimi anni, che riguardano il personale scolastico. Nella Scuola oggi tanti precari si vedono spesso superare da colleghi con meno punti grazie a sentenze vinte, mentre altri perdono il proprio incarico perché sui posti che vanno occupati dal personale Ata (presente in graduatoria) vengono immesse altre figure, nonostante alcune sentenze lo vietino (come il caso dei Cococo occupati sui posti degli amministrativi).

Non ci sono date certe comunicate per la tempistica delle pubblicazione della III fascia Ata, il Miur ancora non ha dato direttive, ma il termine dell'entrata in vigore delle stesse da settembre, e la validità di queste per il triennio 2018/21, ha fatto pensare che nelle prossime settimane, sicuramente le scuole pubblicheranno le graduatorie di III fascia Ata provvisorie, per completare nei tempi tutte le procedure.

Bisogna dunque restare con occhio vigile per verificare la correttezza del proprio punteggio nonché la presenza in graduatoria, questo al fine di comunicare eventuali errori materiali, producendo reclamo entro i termini ammessi. Alla procedura d'iscrizione hanno aderito quasi 2 milioni di aspiranti, questo fa capire quanto siano numerosi i disoccupati e anche quanti lavoratori siano alla ricerca di un posto di lavoro più sicuro.

Molto aspettative per gli iscritti in III fascia

I tagli che ormai negli anni sono diventati una costante per la scuola pubblica e la riconversione sui posti Ata di personale proveniente da altri profili ed altri enti (Cococo, docenti inidonei, personale croce rossa, ecc.) hanno ridotto sensibilmente il numero dei posti. Al sud la scuola è sempre stata fonte di lavoro, ma con i tagli le cose sono cambiate.

Solo in Calabria nel 2011, l'anno più pesante per il dimensionamento scolastico, si sono persi più di 1500 posti di profili Ata e 2000 docenti; in Campania 2000 Ata ed in Sicilia altri 1874, numeri che fanno tremare in regioni in cui la disoccupazione è altissima.

Inoltre i tagli continuano, e per il personale del Sud che viveva con un lavoro nella scuola, seppur precario, la perdita di questi posti è stata drammatica ed ha sconvolto la vita di tanti dipendenti della scuola. Per questi, quindi, dopo la pubblicazione delle graduatorie, il prossimo anno potrebbe essere quello del rientro nel mondo del lavoro. Non perdetevi le nostre news su offerte di lavoro, scuola, tasse, e altre notizie, seguendo il nostro Canale dedicato.