Da quando è arrivato in Italia, il "Cholito" è sempre riuscito ad andare in doppia cifra nella nostra massima serie: 12 goal nella stagione 2016/17 con la maglia del Genoa e 14 nella stagione 2017/18 con quella della Fiorentina. Eppure, quest'anno, il talento scuola River Plate sembra faticare a vedere la porta, ed è ancora fermo a quota 2 reti.

L'attaccante classe '95 è alla disperata ricerca di prestazioni positive, e soprattutto di quella tanto attesa marcatura che possa finalmente ridargli fiducia. Fino ad ora Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ha sempre fatto affidamento su uno dei suoi gioielli, ma la recente panchina in favore di Mirallas potrebbe essere un serio campanello d'allarme.

Se il centravanti argentino non dovesse ritrovare al più presto la via del goal potrebbe perdere la maglia da titolare, poiché alcuni suoi ultimi errori sotto porta sono stati clamorosi.

Nelle prime due stagioni italiane aveva dimostrato di essere un "killer" d'area di rigore, capace di esaltarsi nelle grandi sfide, tra cui si ricordano la doppietta contro la Juventus nella partita terminata 3-1 in favore del Genoa, e la tripletta contro il Napoli nella gara vinta dalla Fiorentina per 3-0, un risultato che sancì, di fatto, l'addio al sogno scudetto da parte dei partenopei.

Viaggio nella crisi di Simeone

Ma quali potrebbero essere i motivi della crisi di quest'anno? Innanzitutto, si potrebbe partire da alcune recenti dichiarazioni rilasciate da Simeone, il quale non ha nascosto il suo sogno di giocare un giorno nell'Atletico Madrid, squadra allenata dal padre Diego Pablo Simeone.

Dunque, il vistoso calo di prestazioni potrebbe anche essere frutto del suo desiderio di cambiare aria.

Un'altra ragione del calo di rendimento, invece, potrebbe essere di natura prettamente tattica: l'anno scorso, l'attaccante argentino giocava come punta in un 4-2-3-1 di natura più o meno mobile, mentre quest'anno Pioli predilige il 4-3-3, soprattutto per esaltare le caratteristiche dell'altro gioiello in maglia viola, Federico Chiesa.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l'atteggiamento da "guerriero" in campo del giovane centravanti, il quale spesso lotta con i difensori avversari, rincorre, pressa e fa salire la squadra, tutte caratteristiche che nella scorsa stagione l'avevano reso insostituibile, ma che quest'anno probabilmente gli stanno facendo perdere lucidità in fase di finalizzazione.

Le prestazioni deludenti di Simeone stanno impensierendo non solo la Fiorentina, ma anche tutti i "fantallenatori" che all'inizio dell'anno avevano scommesso sul "Cholito", lottando strenuamente all'asta del Fantacalcio pur di accaparrarselo.

Naturalmente in questa fase è ancora presto per trarre un bilancio, ma è pur vero che le settimane stanno scorrendo via veloci, e che il tempo potrebbe cominciare a stringere. Inevitabile, dunque, chiedersi se Simeone riuscirà a confermarsi anche quest'anno raggiungendo la doppia cifra in classifica marcatori, magari facendo un ulteriore salto di qualità, o se la sua annata continuerà ad assumere tinte sempre più scure.