Protagonista del gran rifiuto nel gennaio scorso, alla corte di Maurizio Sarri, Simone Verdi approda questa estate al Napoli tra lo scetticismo di tanti tifosi, per aver detto 'no' al suo trasferimento in un momento fondamentale della stagione azzurra, con il Napoli in piena lotta scudetto contro i bianconeri di Max Allegri.
Si è vociferato che il rifiuto al Napoli fosse dipeso dall'atavica conoscenza del "metodo Sarri" in termini di gestione degli uomini, voce diplomaticamente smentita dal giocatore ex Bologna. Se la scelta ha destato antipatie tra i supporter azzurri, non si può dire lo stesso in merito alle sue qualità tecnico-tattiche individuali: come domina la sfera con entrambi gli arti rende chiaro a tutti che, in contrapposizione ad una personalità che spesso latita, le sue qualità calcistiche non lasciano dubbio alcuno.
Ha talento, intelligenza, estro e una fitta cronaca di infortuni
Escludendo la stagione calcistica 2011/2012 tra le fila del Toro, durante la quale l'infortunio al polpaccio non gli lasciò scampo, inducendolo a restare fuori da match ufficiali un intero anno solare, le statistiche sugli infortuni non sono comunque confortanti.
Secondo i dati Transfermarkt, prima dell'approdo al Napoli, Simone Verdi è stato fuori da convocazioni per competizioni ufficiali - in una stagione calcistica - circa 40 giorni in media.
Un dato allarmante in riferimento alle condizioni dell'atleta pavese, soprattutto se si indaga sulla reiterazione degli infortuni muscolari: infortunio al bicipite femorale a più riprese.
A causa di detto infortunio non è avvenuto l'exploit in maglia azzurra: è dal 20 ottobre che l'ex ala petroniana è lontana dai campi di gioco. Tutti ad attendere notizia del suo rientro, ma come una doccia fredda giunge quest'oggi il comunicato del Napoli: "Infortunio per Verdi e Younes durante la seduta. Verdi ha subìto una distorsione alla caviglia sinistra la cui entità sarà valutata nelle prossime 48 ore.
Per Younes lievissima distorsione di primo grado alla caviglia destra", si legge sul sito web della società di Aurelio De Laurentiis.
Nuovo infortunio alla caviglia
Un mese, quello di novembre, alquanto sfortunato per il fantasista azzurro: il 3 novembre del 2016 fu operato, infatti, dal Professor Giannini, a Villa Toniolo, per la riparazione del legamento deltoideo della caviglia destra. L'unico auspicio è che la distorsione questa volta sia dovuta esclusivamente ad un deficit della propriocettività, senza interessamento legamentoso e della stabilità ossea.