Durante le festività di Natale verranno impiegati 70.000 agenti per i controlli. Ad annunciarlo è il ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, che prevede per gli italiani “un Natale di sacrifici per affrontare il nuovo anno in tutta sicurezza”. Le preoccupazioni del governo Conte sono tutte concentrate, ovviamente, sulla necessità di evitare una nuova esplosione della pandemia di Coronavirus, anche a causa degli assembramenti che inevitabilmente potrebbero venire a crearsi nei prossimi giorni. Tra i primi a commentare la notizia è Pietro Senaldi.

Il direttore del quotidiano Libero pubblica un video per criticare la scelta del governo e lanciare una provocazione: “Conte teme una rivoluzione, ma non ci sarà”.

L’annuncio di Luciana Lamorgese: migliaia di agenti in strada a Natale

Come appena accennato, Luciana Lamorgese annuncia che saranno “circa 70.000” le unità delle forze dell’ordine che il governo ha deciso di impiegare per i controlli durante tutto il periodo delle festività di Natale. Il ministro dell’Interno parla di un “Natale particolare e di sacrifici” per colpa della pandemia di coronavirus che ancora spaventa nonostante il recente calo dei contagi. Insomma, spiega Lamorgese, “dovremmo continuare con le limitazioni alla nostra mobilità”, compresa quella legata alle “tradizioni” natalizie.

Un “sacrificio necessario che ci consentirà di affrontare l’anno nuovo in tutta sicurezza”, promette. A questo proposito, precisa che i controlli sul rispetto delle regole anti Covid da parte delle forze dell’ordine sono “necessari e si faranno”.

Il commento di Pietro Senaldi: ‘Conte Considera gli italiani dei sovversivi’

A commentare tra i primi queste dichiarazioni è, come detto, Pietro Senaldi.

“Conte è in paranoia. Cosa lo preoccupa? Il dilagare del coronavirus, L’immigrazione clandestina? I conti, visto che non c’è più una lira in tasca? La maggioranza che non tiene? No - si domanda e si risponde da solo il direttore di Libero - lo preoccupa semplicemente il Natale. Evidentemente teme una rivoluzione di piazza. Evidentemente considera gli italiani dei sovversivi, che sarebbe la migliore delle ipotesi perché altrimenti li considererebbe dei deficienti”, chiosa con tono evidentemente provocatorio e sarcastico.

Senaldi: ‘A Natale governo schiera 70mila tra agenti di polizia e forze dell’esercito’

Senaldi spiega il motivo del proprio sfogo. Il governo, infatti, “ha previsto di schierare 70.000, tra agenti di polizia e forze dell’esercito, il giorno del 25 dicembre (in realtà si tratta dell’intero periodo delle festività ndr), per impedirci di andare a trovare un fratello, un padre, il nonno”. Il giornalista ricorda di averne fatte ormai 50 di feste di Natale e di non aver “mai visto gli italiani lasciarsi andare a baccanali particolari”. Allora, conclude, “i casi sono due. O Conte ritiene che siamo tutti dei fessi, e allora non si capisce perché fino a ieri diceva che eravamo bravi. Oppure ritiene veramente che stiamo organizzando una rivoluzione di piazza. Ecco, voglio rassicurarlo su questo. La meriterebbe, ma la rivoluzione di piazza non ci sarà. Aspetteremo le urne, se Conte ci darà modo di andare a votare”.