Lunedì 26 luglio, come più volte anticipato dal vicepresidente Pavel Nedved, è stato il giorno in cui Cristiano Ronaldo si è unito al gruppo della Juventus alla Continassa per iniziare la preparazione in vista della prossima stagione.

Tantissimi tifosi hanno accolto con entusiasmo il fuoriclasse portoghese. Dopo le visite mediche di rito CR7 ha svolto il primo allenamento con la sua solita professionalità e disponibilità verso i compagni. Un Ronaldo che ha già voglia di vincere e che ha ritrovato Max Allegri. I due si sono limitati a due chiacchiere, in attesa di un confronto più completo, per capire quanta voglia abbia il portoghese di rimanere e provare a vincere con la Juve e quali siano le idee di Allegri sul suo utilizzo.

Il colloquio tra Allegri e CR7 aiuterà a capire la Juventus della nuova stagione

Per capire che Juve sarà e quale sarà l'impiego di Ronaldo, però, si passa inevitabilmente dal primo colloquio con Massimiliano Allegri, che probabilmente gli spiegherà il suo progetto per il 2021-22.

Il confronto servirà a comprendere che Juventus sarà, come sarà costruita e come il tecnico toscano pensa di utilizzare il portoghese sia dentro che fuori dal campo. Le prove di una nuova convivenza tra Max e CR7 avrà tante sfaccettature, oltre che sul terreno di gioco, specialmente nella quotidianità dello spogliatoio.

CR7 è un personaggio carismatico nello spogliatoio e va gestito per essere funzionale allo spogliatoio

Cristiano, per curriculum, per carisma e per il suo essere personaggio mediatico mondiale ha spesso oltrepassato il limite imposto dalle regole di squadra. Ricordiamo l’autogestione fisica durante il periodo di Sarri, o le regole anti-Covid infrante nell’era Pirlo.

Max Allegri è alla ricerca di equilibrio e regole, fondamentali per determinare un nuovo clima nella squadra partendo dall’unione di intenti tra un fuoriclasse, un gruppo di ottimi calciatori e il grande allenatore “gestore per eccellenza”.

Allegri ha un piano per mettere CR7 nelle condizioni di battere altri record di gol

Ovvio che il campo e l’utilizzo del campione portoghese è altresì importante per fugare anche gli ultimi dubbi sulla permanenza.

C’è un piano tecnico chiaro e concreto che mette CR7 nella condizione di cercare di battere altri record e quindi continuare a vincere.

Cristiano Ronaldo, dai tre allenatori avuti alla Juve, è sempre stato utilizzato nella stessa posizione, largo a sinistra per poi accentrarsi. Nel suo triennio juventino ci sono poche differenze, non i termini di posizione, ma di tipologia di gioco: il primo Max lo teneva largo a sinistra, Sarri gli faceva toccare più palloni, Pirlo lo lasciava un po’ più libero di trovare la posizione giusta.

L’utilizzo di una formazione molto offensiva potrebbe cancellare le incomprensioni del passato

Quest’anno l'idea tattica di Allegri è quella di impiegarlo come riferimento centrale supportato da altri calciatori, in modo che possa liberare tutto il suo potenziale.

Allegri spiegherà al giocatore qual è la sua idea garantendogli il supporto di Dybala, Chiesa e Kulusevsky e limando qualche incomprensione passata con l’utilizzo di una formazione molto offensiva.

Questa idea potrebbe essere proficua nella gestione delle partite e potrebbe essere considerata un piano B senza mettere definitivamente da parte quella che CR7 considera la sua zona di campo di partenza e quindi il suo Piano A: largo a sinistra, con Morata punta centrale che libera gli spazi.

Al momento Cristiano resta, salvo stravolgimenti di mercato

Tutto questo nella convinzione che al momento Cristiano Ronaldo rimarrà alla Juve, anche per via dell’assenza di offerte concrete. Sia lui che il suo procuratore Jorge Mendes non hanno mai presentato un'offerta ne hanno mai ufficialmente dichiarato di voler cambiare aria. CR7 è quindi focalizzato sulla sua quarta avventura a Torino, salvo stravolgimenti di mercato dell’ultima ora, nello specifico sull’asse Madrid-Parigi.