Mercoledi 14 luglio è ripartita la stagione della Juventus che si è radunata alla Continassa, priva dei nazionali, impegnati negli Europei e nella Coppa America e che si aggregheranno tra la fine di luglio e agosto. Il primo giorno è passato tra visite di idoneità sportiva e test medici funzionali al ritorno in campo. Dopo 2555 giorni ha varcato la soglia del quartier generale bianconero anche Max Allegri che, a differenza di sette anni prima, è stato accolto tra cori e applausi in questa nuova avventura in bianconero.

Max Allegri ha riportato entusiasmo nel mondo Juve

L’ingaggio del tecnico di Livorno ha subito riportato entusiasmo nell’ambiente juventino per la sicurezza che Allegri garantisce grazie alla conoscenza della società.

La pre-season di quest’anno si preannuncia interessante per la presenza di tanti calciatori che, in un modo o nell’altro, cercano un riscatto dopo una stagione difficile, con la Juventus fuori dalla lotta per lo scudetto e quasi fuori dalla qualificazione in Champions League, raggiunta all’ultima giornata per demeriti altrui, nonostante la vittoria di due importanti trofei (Coppa Italia e Supercoppa italiana).

Massimiliano Allegri sarà la certezza da cui partire, come sottolineato anche dal Vice Presidente Pavel Nedved.

L’obiettivo dell’allenatore toscano è migliorare e rilanciare, riducendo il gap di classifica con l’Inter e trovando certezze anche in Champions League.

Dybala è al centro del progetto di rilancio dei bianconeri

Dovrà essere l’anno della riscossa anche per Paulo Dybala dopo una stagione difficile, contornata da lunghi infortuni, che ne hanno impedito un apporto più qualitativo.

Dalle prime parole di Allegri, la Joya deve tornare ad essere il giocatore determinante che negli ultimi anni si è solo intravisto. Il progetto del rinnovo del contratto è tutt’ora in discussione. La Juventus spera che Dybala ed il suo entourage possano venire incontro alla società e la Joya spera di restare a Torino con un ruolo e un ingaggio di primo piano.

Cristiano Ronaldo potrebbe rimanere ma non essere più centrale nella nuova Juve.

Intanto il 25 luglio sarà il giorno in cui Cristiano Ronaldo dovrebbe unirsi al gruppo alla Continassa come annunciato da Pavel Nedved. Il condizionale è d’obbligo in questo caso perché ancora non è chiaro quello che sarà il futuro di CR7. Ronaldo ha chiuso la scorsa stagione con la volontà di cambiare squadra. Il suo superprocuratore, Mendes, non ha però trovato squadre disposte ad accollarsi gli alti costi dell’operazione, se non l'opzione Psg che resta a sua volta vincolato a Mbappé e alle sue voglie di Real. CR7 non ha mai esplicitamente chiesto alla Juventus di essere ceduto né ha mai comunicato la sua voglia di restare.

Con tutta questa incertezza, sarà fondamentale il ruolo di Allegri, che dovrà eventualmente gestire con tutte le sue abilità tattiche ma anche psicologiche l’ultimo anno bianconero di Ronaldo.

Il portoghese ha probabilmente percepito come l’aria nello spogliatoio sia cambiata. Dopo l’ultima annata (con annessa esclusione, per scelta tecnica, nella fondamentale partita di Bologna), al di là della riconosciuta professionalità e la capacità di essere un valore aggiunto al gruppo, molti compagni non gradiscono molto il suo egocentrismo soprattutto nei momenti di difficoltà.

CR7 il prossimo 5 febbraio compirà 37 anni, è l’idea di un utilizzo più centellinato non è da escludere, magari puntando soprattutto sul suo utilizzo in Europa, nella competizione che lo esalta di più, nella speranza che le cose possano andare diversamente dagli ultimi tre anni.

Dai primi commenti dell’Allegri-bis Dybala potrebbe essere già davanti a Ronaldo nelle gerarchie tattiche di Allegri deciso com’è a riportare maggiore disciplina in campo e fuori, salvaguardando la squadra che viene sempre prima del singolo.