Solo qualche giorno fa era stato danneggiato il monumento dedicato al giudice Giovanni Falcone che si trovava presso l’istituto scolastico Falcone-Borsellino in via Pensabene, nel quartiere Zen di Palermo. La testa era stata staccata dal busto ed era stata utilizzata come ariete per sfondare le vetrate dell’ingresso dell’edificio scolastico. A seguito dell’accaduto era stata aperta un’inchiesta.

All’indomani di questo gesto vandalico ed ingiustificato è stato realizzato un gigantesco murales raffigurante i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino su una parete posteriore dell’ Istituto Nautico di Palermo, nei pressi della Cala di Palermo.

Il grande ritratto dei due magistrati ad opera di Rosk e Loste due Street Artist.

Il lavoro sarà inaugurato il 19 Luglio in occasione dei 25 anni trascorsi dalla strage avvenuta in via d’Amelio dove il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta furono assassinati dalla mafia.

La decisione di realizzare questo murales era già stata presa da tempo ma dopo l’ingiustificato atto vandalico si è deciso di concretizzarla il prima possibile. L'impulso all'iniziativa è stato dato l’Associazione Nazionale Magistrati, che a sua volta ha dato l'incarico a INWARD (osservatorio internazionale sulla creatività urbana) che svolge attività di ricerca sull’ arte e la creatività urbana con sede a Napoli .

Il disegno è stato realizzato dagli street artists Rosk e Loste, due giovani che si sono diplomati all’Accademia di Belle Arti di Palermo. I due artisti armandosi di spary, vernice e una gru in questi giorni si stanno impegnando per realizzare il grande ritratto dei due magistrati. Giulio Rosk ha dichiarato durante un'intervista: «Da quando abbiamo iniziato i lavori molte persone si sono fermate e congratulate. Noi siamo siciliani ed è davvero un onore rappresentare un’opera così importante, a maggior ragione adesso, dopo gli spiacevoli atti vandalici contro la statua di Falcone».

Una bellissima iniziativa e soprattutto un messaggio di solidarietà, unione e al contempo una forma di riscatto da parte di quei cittadini palermitani che si discostano da quel terribile gesto vandalico fatto nei confronti del monumento. Persone che ogni anno, da venticinque anni, non dimenticano mai di rendere omaggio alla memoria di due grandi uomini che con il loro lavoro, la loro tenacia e soprattutto il loro coraggio hanno fatto la storia.