L'Associazione per i Diritti degli Anziani (A.D.A.), in una dichiarazione a mezzo comunicato stampa, ha ufficialmente reso nota l'attivazione di un nuovo servizio di trasporto gratuito per gli anzi anziani residenti nel Comune di Palermo. A finanziare il progetto chiamato "ADAinrete", del quale l'Associazione è ente capofila, sarà finanziato dalla Fondazione con il Sud.

Prendersi cura della storia

A comunicare l'avviamento del progetto è il Presidente dell'Associazione, Gaetano Cuttitta, che dichiara che saranno predisposti due tipi di servizi per disbrigo pratiche assistenziali o per visite mediche: uno per gli anziani autosufficienti ed un altro, con l'ausilio dell'ambulanza, per i soggetti infermi.

Un progetto, dunque, volto ad agevolare le operazioni amministrative e mediche degli anziani per migliorare, certamente, le loro condizioni di vita senza influenzare in alcun modo le loro abitudini.

Il programma di intervento, come accuratamente descritto nel sito istituzionale del progetto, è volto alla valorizzazione di metodologie di risoluzione di problematiche inerenti all'invecchiamento della popolazione nazionale, garantendo servizi di assistenza e cura per le categorie più in difficoltà, quale quella degli anziani, e fornendo risorse e infrastrutture volte a tali, specifiche esigenze. Saranno previste, inoltre, attività di concertazione tra diverse associazioni di volontariato che convoglieranno le loro forze per realizzare un unico, grande progetto condiviso.

In base alle previsioni del programma, gli anziani destinatari dell'intervento, saranno circa 120, mentre saranno circa 18 i giovani che saranno impegnati nelle azioni di interscambio generazionale, mentre saranno 40 i volontari impegnati complessivamente nell'intera rete. Un complesso indotto polifunzionale che, coinvolgendo attivamente risorse tecniche e umane, si andranno a creare quelle connessioni che accompagneranno l'anziano fruitore del servizio verso il miglioramento della propria vita, uscendo così da una potenziale condizione di emarginazione sociale che comprometterebbe la già fragile situazione fisica e psicologica.

Un progetto, quindi, finalizzato al miglioramento generale della vita dell'anziano e all'implementazione di infrastrutture polivalenti che rappresentino i prodromi verso la progettazione di un nuovo paradigma assistenziale nel nostro Paese.