Poche ore fa, come da comunicazione, arriva una conferma per la Federazione Nazionale ADA ( Associazione per i Diritti degli Anziani): il Presidente uscente, Gaetano Cuttitta, è stato riconfermato all'unanimità all'assemblea dei soci per il quadriennio 2017-2021. Una dimostrazione di fiducia, di continuità, ma soprattutto, una conferma che sottolinea l'eccellente lavoro svolto a favore di una classe socialmente debole quale quella degli Anziani.

Dal 1990 a difesa dei diritti degli Anziani

L'ADA nasce proprio nel 1990 con lo scopo di difendere i diritti degli anziani in quanto si tratta di una classe socialmente svantaggiata, ad rischio di emarginazione, che deve essere tutelata, protetta e valorizzata.

La maturità anagrafica non deve certamente essere considerata un handicap o una problematica, ma deve essere inserita in un preciso contesto socio-culturale per poter diventare "risorsa" e non "dispendio". Un anziano in età avanzata, ma che gode di buona salute e può continuare ad essere attivo nel tessuto sociale, può costituire una risorsa importantissima per i giovani e per la comunità per il suo apporto esperienziale: una caratteristica per nulla da sottovalutare.

Un anziano non in grado di provvedere a sé stesso e che ha bisogno di assistenza, merita le cure, il rispetto e quanto necessario a mantenere la sua esistenza dignitosa come, ad esempio, essere accompagnato a fare le visite mediche di routine o le terapie specialistiche o ancora, l'assistenza morale e psicologica qualora non avesse nessuno ad accudirlo.

Azioni che l'ADA conosce bene e riconosce quali diritti imprescindibili dell'essere umano e dell'anziano soprattutto.

Questa riconferma al vertice, dunque, rappresenterebbe potenzialmente un proseguimento del lavoro fino ad ora svolto e una continuità con i principi fondamentali alla base dello statuto e della finalità etica dell'ADA.

Riconferma che non coinvolge esclusivamente il Presidente Cuttitta, ma anche di tutte le cariche amministrative e consiliari nonché segretariali che rimangono quasi totalmente invariate. Un messaggio forte ed uno slancio verso un futuro che la Federazione Nazionale ADA immagina a misura d'uomo, ma soprattutto a misura di anziano perché una società, una comunità che non riesce a valorizzare il proprio passato e le proprie radici rappresentate dalla popolazione anziana, non potrà mai, o lo farà difficilmente, porre i prodromi per una società davvero civile.