Continua a essere un argomento molto discusso quello della riforma delle Pensioni, che ancora non ha portato a delle decisioni definitive: per questo il ministro Giovannini ha deciso di esprimere le proprie idee a riguardo durante il meeting di Cl, svoltosi in Emilia Romagna, a Rimini. 

Giovannini ha bocciato la proposta di ridurre le pensioni d'oro per risanare il debito pubblico: egli preferirebbe fare un intervento redistributivo sul sistema del welfare e in particolare sulle pensioni. Il ministro ha dichiarato che se si pensa di risolvere il debito pubblico tagliando solamente le pensioni d'oro si sbaglia di grosso, infatti se ciò si facesse si dovrebbero abbassare anche le pensioni d'argento e forse anche le altre. 

La polemica intanto dilaga sulle pensioni medie: il sottosegretario del Lavoro Carlo Dell'Aringa ha affermato che è davvero impensabile mettere sullo stesso piano pensioni da 1500 euro con quelle della casta, infatti ciò vorrebbe dire colpire il ceto medio, che rappresenta ben sei milioni di persone italiane, le stesse che per due anni hanno visto la propria pensione congelata, perdendo 1.135 euro.

Giovannini si pronuncia anche sul lavoro, dichiarando che vorrebbe che si assumessero i giovani, al posto di chi deve andare in pensione; inoltre, il ministro vorrebbe abbassare per tutti i lavoratori il costo del lavoro.

Ormai bisogna solo attendere tra ottobre e novembre, quando il governo discuterà sulla legge di stabilità e su quanto la Legge Fornero dovrà essere modificata, anche se Giovannini non sembra essere convinto di volerla stravolgere completamente.