Lo dice con un tweet, Roberto Giacchetti, vicepresidente della Camera, che oggi annuncia pubblicamente la fine dello sciopero della fame che aveva indetto il 7 ottobre scorso. Questo sciopero era ritenuto necessario dallo stesso vicepresidente per cambiare la riforma della legge elettorale e richiedere lo spostamento della riforma dal Senato alla Camera. A seguito dell'atteso passaggio della legge elettorale, Giacchetti sospende oggi il suo sciopero, chiedendo una riforma per il voto, replica, inoltre, affermando di non aver timore per lo scoppio di una possibile crisi di governo, sostenendo che "i numeri per trovare un nuovo sistema di voto ci sono".

Anche Laura Boldrini, la presidente della Camera, dichiara l'urgenza assoluta. Di fatti la Boldrini considera la riforma "indispensabile per ricostruire quel rapporto di fiducia senza il quale le istituzioni alla lunga non reggono".

Appena prima del discusso annuncio virtuale, Giacchetti ha comunicato pubblicamente la fine della sua protesta durante una conferenza stampa, dove era presente anche il neo segretario del PD, Matteo Renzi.  

Il vicepresidente ringrazia Renzi per avergli dato un'ultima speranza di cambiamento, ma avverte che sarebbe pronto a riprendere lo sciopero, qualora si riscontrasse una mancanza di volontà di fare la riforma. 

Giacchetti ha pubblicato una foto sul suo profilo Twitter, a testimonianza della sua decisione, non mancando di ringraziare il neo segretario del PD.