"Non c'è altra via che un rimedio straordinario, come unprovvedimento di indulto, perrisolvere il problema del sovraffollamento carcerario in attesa che venganofatte le riforme della giustizia".

Così il presidente della Suprema Corte di Cassazione, Giorgio Santacroce, nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2014 stamattina a Roma.

Dopo il messaggioalle Camere sulla questione carceraria inviato lo scorso ottobre dal presidentedella Repubblica Giorgio Napolitano conla richiesta dei provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva edopo i ripetuti appelli del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri e le continue battaglie dei radicali chehanno acceso il dibattito nei partiti e in particolare nel Pd, ecco che arrivacol nuovo anno giudiziario la richiesta di amnistia e indulto da parte dell'autorevolevoce del presidente della Suprema Corte di Cassazione.

Il 25 gennaio nelle Corti d'Appello di diverseregioni d'Italia sono previsti interventi e i sit-in dei Radicali italiani che tornano amanifestare per indulto e amnistia e insostegno a Marco Pannella in sciopero della fame per chiedere che vengadiscusso in Parlamento il messaggio di Napolitano sulla questione carceraria.

Intanto questa settimana in commissione Giustizia del Senato nuovo nulla di fatto sui ddl perla concessione di amnistia e indulto la cui discussione generale è statarinviata.

Nel frattempo il problema del sovraffollamento carceri resta il protagonista principale del nuovoanno giudiziario, visto che entro maggio 2014 l'Italia deve dare risposte all'Europain tema di diritti umani alla luce della sentenzaTorreggiani della Corte di Strasburgo sulle condizioni inumane e degradantinelle carceri italiane.

Prosegue il dibattito nei partiti, fortemente contrari aindulto e amnistia il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, la Lega Nord di MatteoSalvini, i Fratelli d'Italia di GiorgiaMeloni ma anche il segretario del Pd MatteoRenzi che però deve fare i conti con molti parlamentari democratici che invece sono favorevoli aiprovvedimenti di clemenza, così come il presidente della Suprema Corte diCassazione Giorgio Santacroce.

"L'indulto – ha spiegato Santacroce nella relazione d'aperturadell'anno giudiziario - non libera chi merita di essere liberato mascarcera chi non merita di stare in carcere ed essere tratto in modo inumano edegradante, reagendo temporaneamente ed efficacemente al problema delsovraffollamento".