Mentre il segretario del Partito democratico Matteo Renzi lascia Firenze e arriva aRoma per discutere delle nuova legge elettorale arriva il nuovo attacco delleader del Movimento 5 stelle BeppeGrillo.
Il segretario del Pd è nellaCapitale per alcune riunioni sull'accordo per l'Italicum siglato con il capo di Forza Italia Silvio Berlusconi la cui discussione alla Camera è entrata oggi nelvivo con la presentazione degli emendamenti.
Renzi ha chiamato a raccolta nella sede del partito ideputati democratici che si stanno occupando dell'iter legislativo in commissione Affari costituzionali.
E' possibile in serata anche un incontro tra Renzi, illeader del Nuovo centrodestra e vice premier Angelino Alfano e il senatore di Forza Italia Denis Verdini per tentare di trovare un accordo sulle modifiche dafare all'Italicum.
Renzi dovrà fare stasera i conti anche con gli altriparlamentari del Pd che la pensano diversamente da lui sulla nuova leggeelettorale e in particolare sulle soglie di sbarramento, le liste bloccatesenza preferenza ma anche sul premio di maggioranza previsto dall'Italicum chedovrebbe sostituire il Porcellumbocciato dalla Consulta. L'obiettivoè quello di portare una posizione condivisa del Pd.
Nel frattempo arriva l'attacco di Beppe Grillo. "Sparare sulla legge elettorale Pregiudicatellum di Renzie e Berlusconi – scrive sul suo blog illeader del Movimento 5 stelle - è come sparare sul pianista in uno spaghettiwestern.
Ha più buchi costituzionali – sostiene Beppe Grillo nel post corredatocon un fotomontaggio di Renzi e Berlusconi con uno scolapasta in testa - dei trafori alpini e di uno scolapasta".
Secondo Grillo l'Italicumè la "replica peggiorata del Porcellum".Il capo del M5S ne ha pure per il presidente della Repubblica GiorgioNapolitano: "Qualcuno al Quirinale – ha scrittoBeppe Grillo sul suo blog - deve far capire a chi non è capace di intendere edi volere che non si può ripresentare una legge con le stesse porcherie delPorcellum senza preferenze e con un premio di maggioranza abnorme.
Le leggi– ha aggiunto Grillo - si fanno in Parlamento e devono essere costituzionali". "Ilcorpo elettorale – ha concluso il comico, blogger e capo del Movimento 5 stelle- deve essere correttamente rappresentato e chi non lo capisce è fuori di testae dalla democrazia".