"E' intollerabile il ricorso alla violenza in Ucraina". Così il premier Enrico Letta a conclusione del verticebilaterale Italia – Spagna. "Esprimiamo– ha aggiunto Letta - una forte preoccupazione comune sulla situazione drammaticain quel Paese".
Aumenta la rabbia contro il governo dei manifestanti, numerosi gli scontri violenti con la polizia e decine gli attivisti arrestati. In Ucrainasembra in dirittura d'arrivo una pericolosa guerra civile anche se nelle ultime ore sembra anche essersi apertoqualche spiraglio affinché la situazione si possa calmare.
Intanto è stato liberato il ministero della Giustizia che era stato occupato, solo un gruppo dimanifestanti è rimasto davanti il palazzo per bloccare l'ingresso, ha spiegatoil leader dell'opposizione AndriySenchenko.
Il governo ucraino guidato dal presidente Viktor Yanukovichha fatto sapere attraverso il ministro degli Esteri LeonidKojara di "non aver ancora l'intenzione di dichiarare lo stato di emergenzanel paese", nonostante la crisi politica grave e la ribellione popolare controil governo.
Mentre le opposizioni,in un documento congiunto, hanno scritto che "nonostante il tentativo delleautorità di interrompere i negoziati e di decretare lo stato d'emergenza,l'opposizione – riportano le agenzie di stampa - è pronta a proseguire inegoziati".
Sabato scorso il primo ministro ucraino Yanukovych aveva aperto a una sfilza di concessioni all'opposizioneoffrendole poltrone importanti nel governo.Ma i leader dell'opposizione, che oggi annunciano di voler portare avanti le trattative, avevano replicatoannunciando la continuazione delle proteste di piazza al fine di ottenere il voto anticipato.
E della grave situazione ucraina preoccupa anche la politica italiana, se ne discuterà a Montecitorio mercoledì 29 gennaio, alle ore 9, al Comitatopermanente sui diritti umani presso la Commissione Esteri della Camera dove si svolgeràl'audizione informale di rappresentanti della comunità ucraina in Italia.